politica

Recite scolastiche e risse politiche, con tanti auguri di un "Sereno" Natale

martedì 19 dicembre 2017
Recite scolastiche e risse politiche, con tanti auguri di un "Sereno" Natale

Si terrà nella mattinata di mercoledì 20 dicembre in Piazza Marconi, sulle scale della Scuola Primaria "Luigi Barzini" anziché nella tradizionale cornice del Palazzo del Capitano del Popolo la recita natalizia che tanto ha fatto discutere non solo genitori e maestre, ma anche la politica. Una vicenda, ormai nota, completamente sfuggita e rimbalzata senza pietà sui social al punto che il M5S è arrivato a chiedere le dimissioni della vicesindaco Cristina Croce, sue le deleghe alla pubblica istruzione, adducendo una serie di motivi, non ultimi la gestione della vicenda.

Pronta, la replica della diretta interessata, di seguito in forma integrale:

"Non so da quale fonte Lucia Vergaglia abbia estrapolato la summa di mistificazioni e false rappresentazioni della realtà che compongono il suo ultimo scritto, a tratti lessicalmente incomprensibile, lanciato come un sasso all’indirizzo, stavolta, della sottoscritta. Tutto sembra prendere spunto dalla ormai nota vicenda della recita di Natale dei bambini della scuola primaria ‘Luigi Barzini’, le cui insegnanti, di loro iniziativa e di comune accordo con la dirigente, hanno scelto di rappresentare sulla scalinata esterna della Scuola, nonostante il Comune avesse loro messo a disposizione la sala Expo del Palazzo del Capitano del Popolo.

Quello che la Consigliera Vergaglia considera, in maniera del tutto strumentale, una scelta di imperio comunicata senza preavviso, non è altro che una scelta frutto, viceversa, di una attenta valutazione da parte dell’Amministrazione e degli uffici tecnici del Comune che, a fronte della recente riqualificazione della Sala dei 400 del Palazzo del Capitano del Popolo e della destinazione d’uso attribuita alla stessa, hanno ritenuto di dover mettere a disposizione delle Scuole la più adatta Sala al piano terra.

Ma il vero scopo dell’attacco della Consigliera, che adduce motivi che spaziano ‘random’, senza un nesso causale, né un filo logico o argomentazioni razionali, è quello di screditare e gettare fango quanto più possibile sull’azione di questa amministrazione e, in questo caso specifico, della sottoscritta, nella speranza di riuscire a creare un ‘humus’ ad un malcelato, nuovo, tentativo di ascesa politica, per le prossime elezioni.

Ed allora non si avvede la Consigliera Vergaglia, mossa da così nobile ragione, del lavoro importante che sul piano sociale, ad esempio, il Comune sta portando avanti, attraverso la partecipazione ai bandi del FSE e la predisposizione delle procedure aperte per l’affidamento dei servizi finanziati, rivolti ai minori ed alle famiglie, attraverso i quali riusciremo a realizzare tutta una serie di interventi per l’inclusione sociale e la lotta alla povertà, oltre che rivolti alla sperimentazione di progetti di vita indipendente per persone e per minori con disabilità.

Ed allora non si avvede la Consigliera del lavoro efficace che l’amministrazione sta portando avanti nell’ottica dell’integrazione e dell’inclusione anche dei migranti, attraverso l’impiego degli stessi in lavori volontari di pubblica utilità, o attraverso iniziative di inclusione nel tessuto sociale della nostra città.

Ed allora non si avvede la Consigliera dei risultati raggiunti in termini di riqualificazione delle strutture scolastiche, in particolare quella dell’Ippolito Scalza, che il prossimo anno diverrà nuovamente fruibile da parte dei ragazzi, da anni costretti in spazi diversi; o dell’ampliamento della scuola dell’infanzia di Sferracavallo (locale sporzionamento) o di altri lavori di riqualificazione e messa in sicurezza degli impianti sportivi tra cui la Piscina ed il Muzi ed altri che il Comune è in procinto di realizzare.

Ed allora non si avvede la Consigliera del ruolo svolto nella costituzione formale della rete scolastica tra tutte le scuole del territorio, al fine di supportare e coprogettare interventi finalizzati alla partecipazione ai bandi del PON istruzione, volti a contrastare il fenomeno della povertà educativa, alcuni dei quali già andati a buon fine.

Ed allora non si avvede la Consigliera del significato da attribuire al riconoscimento importante ottenuto come Comune Europeo dello Sport che, solo nel 2017, ci ha consentito di saldare legami con attori sportivi di primo rilievo come ad esempio il Coni con il quale il Comune riesce finalmente a rapportarsi, partecipando ai bandi e collaborando nelle tante attività di promozione realizzate ed alle quali hanno partecipato persone di rilievo nazionale ed internazionale.

Ed allora non si avvede la Consigliera di quanto sia attiva ed efficace l’azione volta alla valorizzazione dello sport nella diversità, declinata in tutte le sue voci, attraverso il sostegno a vari progetti tra cui, solo a titolo esemplificativo, ‘AbiliAlloSport’, di prossima presentazione, con l’obiettivo di diffondere una cultura della diversità attraverso processi di integrazione sociale a favore di soggetti disabili, rifugiati e della comunità tutta. Un fine preciso del progetto sarà quello di costituire un team di Special Olympics per le pratiche sportive di calcio, pallavolo ed atletica facendo riferimento e tesoro delle metodologie e tecniche che sono alla base del programma Special Olympics di cui, tra l’altro, il Comune di Orvieto ha ospitato una tappa del Torch Run.

Ed allora non si avvede la Consigliera dell’azione mirata a contrastare il fenomeno della violenza di genere, non solo attraverso il supporto alle Associazioni a ciò preposte, ma anche attraverso la sottoscrizione di protocolli d’intesa con tutti gli operatori del settore, o creando concorsi ad hoc per le scuole finalizzati alla sensibilizzazione e alla crescita nelle nuove generazioni della cultura della parità ed uguaglianza.

E potrei continuare così per pagine e pagine anche in merito al contrasto al fenomeno del gioco d’azzardo, di cui, nuovamente, la Consigliera Vergaglia parla ‘a braccio’, senza conoscere il lavoro che si sta facendo, in stretto contatto con la Regione, per l’applicazione di alcune misure di cui all’ultima recente legge. Ma certamente, il fatto che la Consigliera Vergaglia non si avveda di tutto ciò che la circonda, troppo impegnata nella pratica ormai abusata della critica distruttiva al solo scopo di ‘buttarla in caciara’, propria di chi non ha altre argomentazioni, né proposte, né idee da far valere, non appare motivo sufficiente per poter rinunciare ad andare avanti ed anzi è da stimolo a crederci ancora di più e da slancio per un’azione ancor più decisa e motivata".