politica

Quale futuro per l'Orto del Prete? Lista Civica per Porano interroga l'amministrazione

giovedì 30 novembre 2017
Quale futuro per l'Orto del Prete? Lista Civica per Porano interroga l'amministrazione

Ha per oggetto il destino del cosiddetto "Orto del Prete", l'interrogazione a risposta scritta presentata dal gruppo consiliare di minoranza "Lista Civica per Porano" con la quale Giuseppe Olimpieri e Carmela Palmieri tornano a sollecitare l'attenzione dell'Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Giorgio Cocco, così come avevano già fatto ad ottobre 2016 rispetto allo stato di avanzamento dei lavori avviati dal Comune con la asserita finalità della riqualificazione del sito, chiedendo in particolare quali fossero i tempi per la realizzazione delle opere relative e se il Comune avesse provveduto a sollecitarne l’esecuzione.

Alla data del 18 marzo 2015, sempre su interrogazione dei consiglieri di minoranza, si era appreso che l’attuatore non aveva ancora consegnato "...la documentazione richiesta per il rilascio del Permesso di Costruire". "In risposta all’interrogazione del 2016 - spiegano dal gruppo - il Sindaco aveva rassicurato sui tempi previsti dalla Convenzione e che avrebbe esercitato eventualmente le azioni previste. Solo pochi mesi dopo si apprendeva che la Sintech srl e’ stata dichiarata fallita. Ad oggi, il destino dell’area appare, alla luce di questi fatti, irrimediabilmente segnato e la collettività sarà costretta a convivere con uno scempio 'concettuale' ed uno scheletro che deturperà (chissà per quanto tempo) il centro storico di Porano".

Di qui, l'interrogazione con cui si chiede al primo cittadino: "se conferma la notizia del fallimento della Sintech; se conoscesse lo stato di dissesto dell’Impresa o per lo meno ne avesse avuto sentore; se si sia attivato prima della dichiarazione di fallimento per esercitare le azioni previste dalla Convenzione (anche in considerazione del fatto che la Convenzione stessa prevedeva la realizzazione delle opere entro 4 anni dall’approvazione del piano attuativo salvo proroghe concesse dall’amministrazione e l’escussione della fideiussione ovvero altre sanzioni in caso di inadempimenti); come intenda spiegare alla collettività il risultato di una gestione politica assolutamente priva di prospettive e di buonsenso”.