politica

Province, presidente Upi Variati su scuole superiori: "Prevedere fondi sufficienti a mettere in sicurezza istituti"

giovedì 23 novembre 2017
Province, presidente Upi Variati su scuole superiori: "Prevedere fondi sufficienti a mettere in sicurezza istituti"

“Le nostre scuole devono sempre di più diventare luogo di crescita sociale, di promozione delle capacità dei futuri cittadini, di integrazione e di sostegno alla didattica. Serve un nuovo patto tra tutte le istituzioni del paese perché questo diventi un obiettivo comune”. Lo dichiara il presidente dell’Upi, Achille Variati, ricordando che “le oltre 5mila scuole superiori che ospitano anche palestre, laboratori, aule multimediali, in cui studiano 2 milioni e mezzo di ragazzi e ragazze, (il 30% della popolazione scolastica italiana), sull’onda della crisi delle Province, hanno finito per ricevere negli ultimi tre anni risorse insufficienti.

Ora è necessario – sottolinea Variati - che governo, Regioni, Città metropolitane e Province stringano un nuovo patto istituzionale, che consideri prioritaria la garanzia di assicurare pari accesso ai finanziamenti a disposizione alle scuole di ogni ordine e grado”. La proposta sarà avanzata oggi al sottosegretario Vito de Filippo, nell’incontro al ministero dell’istruzione dove il presidente Upi chiederà che nella prossima programmazione triennale del fondo per gli interventi sull’edilizia scolastica 2018-2020, i finanziamenti siano assegnati dalle Regioni assicurando un criterio di equità tenendo conto della percentuale degli studenti.

“Ad una popolazione scolastica di studenti delle scuole superiori del 30% del totale – propone Variati - deve essere riservata un pari quota nel totale dei finanziamenti assegnati in ogni Regione. Solo così potremo recuperare i tre anni passati di scarse risorse per le scuole superiori e tornare ad investire in sicurezza, e, in un tempo ragionevole, cercare di raggiungere l’obiettivo che tutte le scuole italiane di ogni ordine grado siano a norma per quanto riguarda i criteri antisismici e di prevenzione incendi. In istituti – conclude Variati – che potranno davvero festeggiare la Giornata della sicurezza nelle scuole perché strutturate per sostenere, e non ostacolare come troppo spesso avviene, il percorso di formazione dei nostri ragazzi”.