politica

Congressi Pd al via, in provincia di Terni 56 assemblee e 4113 aventi diritto al voto

giovedì 12 ottobre 2017
Congressi Pd al via, in provincia di Terni 56 assemblee e 4113 aventi diritto al voto

Ben 56 assemblee di circolo, centinaia di candidati a componenti di organismi di base, comunali, provinciali e a ruoli di direzione, 4113 iscritti, di cui 313 nuovi, aventi diritto di voto: “sono numeri, questi, che raccontano di un congresso, anche nella provincia di Terni, di grande mobilitazione e che attestano il Pd come una forza democratica viva, capace di discutere, di aprirsi e di attivare un confronto con regole chiare”.

A sostenerlo è Carlo Emanuele Trappolino, segretario uscente della federazione ternana del Partito Democratico, che giovedì 12 ottobre, in conferenza stampa insieme al segretario cittadino Jonathan Monti e alla presidente della Commissione per il congresso Mara Gilioni, ha sottolineato alcuni dati. “Da dieci anni – ha detto - i congressi rappresentano, per il Partito Democratico, un momento di approfondimento e un luogo per condividere idee e progetti, coi quali ci si rivolge anche a chi ci guarda e si aspetta da noi risposte alle questioni più urgenti dell’agenda politica; si metta l’anima in pace – dunque - chi vorrebbe darci lezioni di moralità e democrazia”. Anche l'andamento delle iscrizioni al Pd rispecchia trasparenza e vivacità del Pd ternano: 3523 tessere nel 2013, 3166 nel 2014, 2642 nel 2015 e 3683 nel 2016.

“L’auspicio (e l’augurio che rivolgo a tutti noi) – ancora Trappolino – è di fare un buon congresso, partecipato, leale, concentrato sui contenuti. Perché sono convinto che per continuare a vincere e governare dobbiamo aiutare il Partito democratico a crescere, a cambiare. Occorrono: capacità di dialogo, ascolto, apertura e unità. Occorre ricostruire e investire su giustizia sociale e uguaglianza Serve rifondare un campo di forze largo del centrosinistra. Con meno di questo non c’è partita. E poi, certamente, mettendo al centro della nostra azione chi sta peggio, chi è rimasto indietro, chi non ce la fa più. Solo così potrà a sua volta unire una società divisa e logorata, sfinita da quella che è stata la peggiore recessione della storia repubblicana. Questo è il tempo del coraggio. Contro la pigrizia. Ed è tempo nuovamente di cambiare il nostro partito".

"Che i congressi siano luogo di discussione e non di divisione - ha fatto eco Monti -. Dobbiamo a chi ci guarda serietà e progettualità. In questi anni - ha poi ricordato - abbiamo lavorato in stretta collaborazione tra il livello comunale e il provinciale e questo ha consentito di consegnare a chi verrà un partito che è passato in tre anni e mezzo da una situazione debitoria di 220mila euro a una di meno di 20.000 euro. Questo consentirà un'amministrazione serena e di potersi concentrare sull'attività politica".

I congressi – ha spiegato Gilioni - presieduti da una commissione provinciale, hanno preso ufficialmente il via lunedì 2 ottobre, con la presentazione delle candidature per la segreteria provinciale e dei documenti programmatici per le unioni comunali. Andranno a rinnovo i circoli (segretari e direttivi), i livelli cittadini, il provinciale. Le assemblee di circolo potranno svolgersi a partire da domani e fino a domenica 22 ottobre, l’assemblea provinciale è convocata per la sera di giovedì 26 ottobre, tra lunedì 30 ottobre e domenica 12 novembre le assemblee comunali.