politica

Sanità in Umbria, anche il Trasimeno Pievese vive una situazione di marginalità

venerdì 29 settembre 2017
Sanità in Umbria, anche il Trasimeno Pievese vive una situazione di marginalità

Con l'introduzione della segretaria provinciale di Sinistra Italiana, Simona Fabbrizzi, giovedì 28 settembre si è tenuta a Città della Pieve una manifestazione pubblica relativa alla sanità umbra con riferimenti al quadro nazionale e locale. Il Presidente della terza commissione sanità della Regione Umbria, Attilio Solinas, medico, ha illustrato alcune tematiche regionali, caratterizzate da problemi di invecchiamento della popolazione in un territorio collinare come quello di Città della Pieve, che influiscono anche sulle questioni relative all'emergenza.

Solinas ha pienamente concordato con gli intervenuti alla nutrita assemblea, presenti anche molti operatori sanitari, consiglieri comunali ed il comitato cittadino di salvaguardia dei Servizi Sanitari, recependo proposte e sollecitazioni. Ha inoltre invitato le associazioni, i sindacati ed i comitati spontanei come quello pievese a partecipare ai lavori che partono in queste settimane relativi al nuovo Piano sanitario umbro.

"In tal senso - è stato sottolineato - le linee di intervento dovranno riguardare, in primis, una gestione dell'emergenza a Città della Pieve che garantisca anche tutta la zona dell'Alto Orvietano. Il presidio pievese dovrà essere potenziato, in stretta rete con gli altri dell'Umbria e del Trasimeno, nella componente medica ed infermieristica, soprattutto per quanto concerne la cronicità e la degenza protratta, garantendo una risposta efficace anche alla prima emergenza, con posti di osservazione breve. Un apposito documento sarà presentato alla terza Commissione sanità della Regione dell'Umbria.

Molto critici i partecipanti all'assemblea per quanto riguarda il mancato coinvolgimento delle popolazioni del territorio relativamente alla programmazione dei servizi socio-sanitari, per la latitanza delle istituzioni regionali e più in generale della politica e per la insufficiente azione delle amministrazioni locali. Il Trasimeno Pievese vive una situazione di marginalità. Attilio Solinas intende farsi interprete, in qualità di consigliere, presso la Regione dell'Umbria delle giuste richieste ed esigenze di questo territorio".