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"Ticket sanitari, il problema esiste". Il 5 ottobre incontro tra Conferenza dei sindaci e Usl Umbria 2

mercoledì 20 settembre 2017
"Ticket sanitari, il problema esiste". Il 5 ottobre incontro tra Conferenza dei sindaci e Usl Umbria 2

Il Consiglio Comunale ha trattato la questione della gestione delle esenzioni ticket e del CUP (Centro Unico di Prenotazione) sulla scorta della interrogazione della consigliera Lucia Vergaglia (capogruppo M5S) che ha chiesto se e quali iniziative l’Amministrazione abbia formalmente proposto per sanare le diverse problematiche.
L’interrogante ha ricordato che “la città di Orvieto è esposta a rischi sanitari e a necessità di attenzione e cura dal momento che la sua popolazione è tra le più anziane della media della provincia e della media nazionale. Ne consegue una minor frequenza delle visite di medicina del lavoro rispetto alla media nazionale ed una maggior necessità di accesso a prestazioni diagnostiche, frequentemente in regimi di esenzione ticket”.

“Le casse CUP / Centro Unico di Prenotazione – ha aggiunto - non risultano collegate con l’archivio dati dell’Anagrafe Assistibili, per cui il sistema non rileva in automatico un codice di esenzione ticket. Infatti è il medico, attraverso la propria struttura o studio professionale, a compilare la richiesta aggiungendo le informazioni relative alle esenzioni, informazioni di natura non solo medica ma, ad esempio, economica.

Informazione che, se da un lato appare irragionevole che il medico curante debba esserne messo a parte, dall’altro appare altrettanto irragionevole che la corretta ed aggiornata conservazione di questi dati personali e la loro corretta imputazione nella formulazione delle richieste siano caratteristica professionalizzante dell’attività per la quale il medico operi ‘in scienza e coscienza’.

Ciò vuol dire che un cittadino, pur se dotato di un codice di esenzione ticket, corre il rischio di pagare la prestazione o dover rinunciare per integrare i documenti allungando ancora i tempi di risposta sanitaria nel caso in cui alla richiesta di esami specifici dallo stesso medico non venga anche inserito il codice di esenzione ticket, sia per mero errore formale sia per non conoscenza dei diritti attribuiti a quello specifico individuo.

Infatti, se il medico di famiglia o il personale che lo assiste per sbaglio non inserisce il codice di esenzione nella richiesta, anche in presenza di diritto all’esenzione, alla cassa CUP verrà richiesto di pagare il ticket. Ciò nei fatti pone un meno facile accesso al diritto alla salute proprio alle fasce di cittadini in più fragili condizioni.
Da ultimo, il sistema CUP e l’Anagrafe Assistibili sono gestiti dal medesimo soggetto, la SCARL (Società Consortile a Responsabilità Limitata) denominata UMBRIA SALUTE i cui soci risultano: ASL Umbria 1, ASL Umbria 2, Ospedale di Perugia, Ospedale di Terni”.

Il Sindaco, Giuseppe Germani ha risposto: “il problema esiste e sta nella dovuta considerazione. Giovedì 5 ottobre come Conferenza dei Sindaci della Zona Sociale n. 12 incontreremo i vertici della USL Umbria 2 e uno dei temi posti all’attenzione è proprio questo”.

La Cons.ra Lucia Vergaglia si è dichiarata: “soddisfatta”.

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Orvieto