Basilici (Cittadini in Comune): "Il progetto civico di Lattanzi è fallito"
"L'elezione del Presidente della Provincia ha definitivamente smascherato le intenzioni di chi prometteva a Guardea un sindaco che si sarebbe dedicato interamente alle esigenze del nostro Comune. Infatti, Giampiero Lattanzi, novello presidente della Provincia di Terni, ha ripetutamente abbandonato in anticipo recite, spettacoli e concerti realizzati da scuole e associazioni nel nostro Comune per dedicarsi a iniziative politiche promosse dal suo partito: un atteggiamento molto politico e molto poco civico.
Inoltre, Guardea è amministrata da un solo partito (il PD) e da un solo uomo (Giampiero Lattanzi), che continua a prendere tutte le decisioni senza delegare alcunché ai suoi assessori e consiglieri. Si tratta di un evidente tradimento delle promesse elettorali: che fine ha fatto il progetto civico che si proponeva di essere un’alternativa alla vecchia politica? Che fine hanno fatto gli assessori e i consiglieri decisi a non cedere il loro potere decisionale e a partecipare attivamente all’amministrazione del Comune di Guardea? Una cosa è certa: quegli stessi assessori e consiglieri non hanno esitato a votare in massa Giampiero Lattanzi come Presidente della Provincia di Terni, dimostrando di non saper disubbidire ai diktat di partito e di preferire la vecchia politica, il cumulo degli incarichi e la mala gestio ai nuovi volti della politica locale.
Se ciò non bastasse, il consiglio comunale ha approvato il terzo bilancio consecutivo in cui non vi è traccia d’iniziative che rispecchino il programma elettorale presentato. Si è solo tentato, ancora una volta, di accontentare i non eletti e i portabandiera con posti di lavoro messi a disposizione dalla cooperativa di partito o piazzandoli all’interno di tutte le associazioni e comitati con risultati aggregativi alquanto discutibili.
La giunta, nei due anni e mezzo appena trascorsi, si è limitata terminare i lavori già previsti e finanziati dalla precedente amministrazione (cioè, l’ammodernamento del Municipio, l’abbattimento delle relative barriere architettoniche, il completamento dell’illuminazione pubblica in Via Vittorio Emanuele e l’avvio dei lavori del PUC3).
La pseudo-squadra di governo è totalmente assente sia nell’attività amministrativa sia durante i consigli comunali nel corso dei quali l’assessore al bilancio legge solo ed esclusivamente “pizzini” (non si sa bene preparati da chi) e non reagisce a nessun tipo di domanda. I consiglieri alzano a comando le mani per le votazioni e non proferiscono parola.
Il Capogruppo Diego Canali attivissimo in campagna elettorale e nella prima fase del mandato amministrativo sembra essersi spento: sembra quasi che, dopo aver pubblicato un post in disaccordo con le politiche della presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, sia stato richiamato all’ordine dal resto del Consiglio Comunale e, soprattutto, dal Sindaco. Da quel momento, infatti, Diego Canali non è stato più attivo promotore di eventi, ed inoltre pur essendo sempre ben fornito di documentazione, il capogruppo Canali continua a non effettuare alcun tipo di intervento, nemmeno in consiglio comunale o in manifestazioni pubbliche.
Avendo superato la soglia di metà mandato l’azione amministrativa dovrebbe essere nel proprio pieno. Invece, oltre a non vedere la realizzazione o la programmazione di progetti ambiziosi non si vede nemmeno la volontà di costruire o di far crescere membri all’interno del gruppo di maggioranza. Ciò lascia prefigurare che tra due anni si chiederà alla cittadinanza di riconfermare il primo cittadino per acclamazione".
Andrea Basilici Capogruppo "Cittadini in Comune", Gruppo di Minoranza Consigliare di Guardea