politica

Nuova seduta per il consiglio comunale. Rotella: "Mancate risposte sulla Tari"

giovedì 18 maggio 2017
Nuova seduta per il consiglio comunale. Rotella: "Mancate risposte sulla Tari"

E' convocato per lunedì 22 maggio alle 18, il Consiglio Comunale di Porano per discutere il seguente ordine del giorno:
1) Esame ed approvazione del rendiconto di gestione finanziaria anno 2016;
2) Esame e approvazione "Regolamento in materia di accesso civico e accesso generalizzato";
3) Esame e approvazione modifica al "Regolamento sul funzionamento ed accesso ai servizi sociali e socio sanitari".

C'è inoltre la risposta all'interpellanza presentata da Luigi Rotella (Porano Bene Comune) del 4 aprile scorso, sulla TARI, a cui è già stata data risposta scritta. "Il sindaco di Porano - afferma il consigliere di minoranza - conferma i dati della nostra interpellanza, ma non risponde alle domande poste. Il sindaco conferma che in ambito comunale l’evasione della TARI, la tassa sui rifiuti, ha raggiunto livelli consistenti ”circa 1/3 di non pagato (100.000,00 su 300.000,00)”, di cui si riesce a recuperare “A seguito di sollecitazioni, circa un 15-20%“; e così la specifica:

“L’ammontare reale del mancato riscosso TARI è pari ad euro”:

- 2013: 40.741,90 12,70% (Tares)

- 2014: 50.844,20 15,88% (TARI)

- 2015: 62.663,28 13,95% (TARI)

- 2016: 75.021,69 20% (TARI)

Come si può notare sono importi consistenti, che il comune anno per anno ripartisce sui cittadini che già pagano il tributo.
Il Sindaco difatti tace, ancora una volta, sul fatto che l’importo evaso è posto a carico dei cittadini virtuosi per sostenere l’insieme dei costi dovuti al RTI costituito da ASM Terni S.p.A. e CNS - Cosp Tecno Service; Tace sulla necessità di adottare un Piano delle attività di recupero dell’evasione ed elusione della TARI, limitandosi al minimo di legge con recuperi da realizzare in tempi biblici, affermando che “Per gli anni 2015 e 2016 verranno notificati entro il mese di giugno 2018 i solleciti di pagamento, successivamente si avvieranno le procedure cautelari/esecutive (fermo amministrativo/ipoteca, pignoramento presso terzi ecc.)”.

Tace sulla nostra proposta di stilare una Black list di chi evade o elude il tributo, limitandosi a dire l’ovvio: “diffondere Black list è un irragionevole strumento vessatorio lesivo della dignità della persona.” In realtà noi proponiamo la redazione di una Black list di chi evade o elude il tributo come strumento deterrente. Ossia una lista - in cui distinguere gli indigenti, ai quali vanno offerte specifiche opportunità di welfare, da chi può e non paga -, a mero uso interno, che potrebbe essere utilizzata nell’insieme delle attività amministrative del comune, ad esempio nel caso di richiesta (e riconoscimento) di altri servizi a domanda individuale. Ma al Sindaco e alla Giunta evidentemente va bene così: chi evade continui pure a farlo, tanto a pagare sono sempre gli onesti".