politica

"Cambiamo Castel Giorgio e le istruzioni d'uso per il pressappochismo amministrativo"

giovedì 30 marzo 2017
"Cambiamo Castel Giorgio e le istruzioni d'uso per il pressappochismo amministrativo"

"Come volevasi dimostrare, il sindaco Garbini, appoggiato da alcuni dei suoi più intimi collaboratori, dopo mesi dalle, belle e condivisibili, parole scritte nella letterina natalizia, con la quale si giustificava che 'l'omessa spesa per l'illuminazione natalizia' era dovuta alla volontà di contribuire economicamente all’aiuto di persone più bisognose (nella fattispecie i terremotati dell’Umbria), ancora non ha trovato il tempo per mostrare ai cittadini di aver effettivamente bonificato i 2.200 euro circa (stanziati ogni anno in bilancio per le luminarie natalizie) a qualche Comune, o associazione riconosciuta, delle zone terremotate".

A dirlo è Cristiano Federici, secondo cui è lecito domandarsi che fine abbiano fatto quei soldi. "Sono forse serviti, 'improvvisamente' - scrive Federici - per l'acquisto dell’asfalto per le buche di alcune strade “colabrodo” del nostro comune o per l'acquisto del sale quando le stesse erano gelate? Oppure per riparare i discendenti, le grondaie, i battiscopa, le finestre, i vetri, i maniglioni o la muffa dei locali Torraccia ? Oppure per le porte, i bagni, le docce, la crepa di un vetro nuovo (appena montato 2 anni fa), il maniglione antipanico, il nuovo rumoroso riscaldamento e il nuovo (già rotto e rammendato) parquet del Palazzetto dello Sport? Oppure per l’ormai fatiscente copertura delle Piane ( sede della Croce Rossa Comunale e finalmente rattoppata dopo 3 anni di esposizione alle intemperie di ogni tipo ed escrementi di piccione)? O forse, meglio ancora, per dei nuovi macchinari, che ormai sarebbe il caso di acquistare, da affidare agli operai anche in seguito alla conclusione dell’ultimo concorso pubblico che, da qualche mese, ha visto l’assunzione di un nuovo giovane operaio?

Certamente no! A questo punto, visto che, secondo quanto spesso affermato pubblicamente dal Sindaco, la popolazione è sempre d’accordo con le sue scelte, lanciamo una provocazione e facciamo una domanda al nostro 'prode condottiero', ovvero, perchè non iscrivere nel nuovo Bilancio di Previsione 2017, ulteriori somme da destinare ai bisognosi, 'sacrificando' questa volta anche i soldi previsti generalmente per le feste di San Giorgio, San Pancrazio, il Maggio, Santa Rita, la Madonna Addolorata, il Football Americano ed altre manifestazioni in genere, visto che nessuno avrebbe nulla da ridire?

La risposta era già scontata prima di formulare la domanda, ovvero, sicuramente no, perché una iniziativa simile innescherebbe una sommossa popolare che farebbe perdere quella 'audience' , che il nostro Assessore al bilancio, allo Sport, etc.etc., nonché Sindaco, è abituato a mantenere alta, 'sfruttando' l'effetto d'iniziative 'mirate' che gli consentono di sopperire alla palese incapacità di programmazione ed organizzazione gestionale che da sempre lo contraddistingue.

… E quindi? Tranquilli, non ci saranno cambiamenti, anzi, come al solito non ci sarà da stupirsi del solito operato, perché ormai, com'è consuetudine, il sindaco Garbini e qualche suo 'fido' scudiero, amano promettere, confabulare, inventare, e buttare fumo negli occhi, con qualche contentino a destra e a manca, per andare avanti, e mantenere ben stretta quella poltrona e quello scettro, assecondando principalmente chi rientra nelle grazie della 'corte', e, nel frattempo, continuare a sperare che gli altri non si accorgano di niente e continuino ad osannarlo, quasi fossero tutti dei 'boccaloni', con scarsa attenzione e poca memoria!

Alla faccia della 'Nuova Politica'! Per fortuna nostra e sfortuna dei 'Garbini’s', una parte dei cittadini di Castel Giorgio, inizia a rendersi conto e a ricordare che, tante sono le 'promesse da marinaio' sbandierate ai quattro venti, e quasi niente i fatti concreti in grado di ridare a tutti quello slancio in grado di far ripartire l’economia di Castel Giorgio! Pertanto, per sperare che cambi veramente qualcosa per 'tutti i castelgiorgesi indistintamente”, e non solo per 'alcuni fortunati', bisognerà tenere bene a mente che, ad oggi, amministrazioni come questa, non sono altro che gestioni fallimentari e clientelari, gestite da alcuni "amministratori opportunisti' (eccezion fatta per qualcuno più 'anziano e coscienzioso' che crede in ciò che fa) che promettono e seminano “ apparenza” solo per futuri scopi elettorali e/o personali. E quindi, solo se l’attenzione rimarrà alta e la memoria vigile nel tempo, ci potrà essere una speranza di ritrovare 'una unità paesana' in grado di ridare importanza a Castel Giorgio, e l’auspicio di vedere finalmente i nostri soldi amministrati effettivamente con criterio ed elargiti per le necessità di tutti e non solo degli amici!

Ah dimenticavo… ma in tutto ciò, il Gruppo Consiliare capeggiato dall’attento ed integerrimo Andrea Corritore e tutti i suoi accesi sostenitori, che fine ha fatto? E’ forse passato ad un tacito appoggio di questa maggioranza da sempre “falsamente” ripudiata? O forse ha trovato un tacito accordo con, “gli ex nemici destrorsi” ed ora grandi amici, della maggioranza? Come mai non assistiamo più alla presentazione di continue “interrogazioni consiliari”, anche pubblicate in rete, dove si chiedeva conto di come venivano gestiti i soldi dei cittadini, e non si sente più parlare animatamente di questioni sociali ( tanto care al Gruppo), o di geotermia, biomasse, appalti o presunte speculazioni di vario genere?

Sono forse servite solo per il percorso pre e post elettorale, o perché, adesso parlarne non ha più importanza, o addirittura, si potrebbe smuovere un qualcosa che tacitamente si è sistemato? Speriamo vivamente di sbagliare ma, come diceva il compianto senatore Giulio Andreotti, 'a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca!'. Una cosa sicuramente è certa e palese, ovvero, l'opportunismo e l'incoerenza di questi signori - tutti indistintamente - sembrerebbe proprio avere preso il sopravvento su quelle che sono le priorità di un amministratore pubblico, ovvero, operare come prevedrebbe il buon senso e la legge per il 'vero bene della collettività', o meglio ancora, secondo coscienza, come il 'buon padre di famiglia'!

Speriamo sempre e comunque che qualcosa cambi, ed in meglio, ed anche se è vero che la speranza è sempre l'ultima a morire non si può lasciare niente al caso, anzi, proprio per questi motivi, forse bisognerà iniziare a tenere maggiormente gli occhi aperti e come è lecito fare, chiedere continue spiegazioni a questi populisti del momento, in quanto, visto che, tutti stiamo chiamati a contribuire per il nostro paese con i doveri, allo stesso modo tutti siamo tenuti ad avere indistintamente gli stessi diritti!".