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La Provincia si mobilita contro i tagli. In Sala del Consiglio, iniziative su strade e scuole

venerdì 17 marzo 2017
La Provincia si mobilita contro i tagli. In Sala del Consiglio, iniziative su strade e scuole

Il presidente, Giampiero Lattanzi, insieme ai dirigenti e in coordinamento con la prefettura, ha promosso una mobilitazione generale per la messa in sicurezza e gli investimenti sul settore delle strade e delle scuole del territorio provinciale. Due le iniziative a Palazzo Bazzani, distinte per data mercoledì 22 e venerdì 24 marzo e per settore, e che rientrano nel programma della Settimana di mobilitazione indetta dall’Upi nazionale.

“Abbiamo chiesto – dice Lattanzi - la massiccia partecipazione dei sindaci, dei consiglieri provinciali, delle associazioni di categoria, dei sindacati, delle associazioni e dei comitati cittadini e dei genitori, dei dirigenti scolastici e di tutti coloro sensibili al problema o che siano in qualche modo coinvolti e interessati. Non possiamo continuare ad andare avanti senza risposte da parte del governo, ci sono problemi che di qui a breve diventeranno vere e proprie emergenze. Quello che chiediamo è che la Provincia sia messa nelle condizioni di garantire diritti e sicurezza alla comunità”.

Le strade - Il primo appuntamento sarà mercoledì 22 marzo alle 11 in sala del Consiglio provinciale con l’iniziativa sulle strade. “Come tutte le Province italiane – spiega il presidente - anche Terni ha subito dal 2014 pesantissimi tagli da parte dello Stato che hanno azzerato la possibilità sia di provvedere adeguatamente alla manutenzione della rete viaria, sia di fare i necessari investimenti per adeguamenti e miglioramenti della rete stradale esistente, in quanto una legge nazionale ha impedito alle Province di accendere nuovi mutui”. La gravissima situazione sta creando forti disagi e gravi situazioni di pericolo sui quasi 1.000 chilometri di strade di cui circa 300 di interesse regionale con ex strade statali.

Le scuoleVenerdì 24 marzo invece alle 12 e 30, sempre in sala del Consiglio, la mobilitazione interesserà le scuole. Nei 21 edifici fra Terni, Narni, Amelia e Orvieto la condizione è sempre più difficile e si è riversata su tutti i fruitori degli istituti scolastici, creando situazioni di disagio e di pericolo. “I tagli ci impediscono – fa notare sempre il presidente – sia di provvedere adeguatamente ad un’ordinaria manutenzione degli edifici scolastici che ospitano gli istituti superiori, sia di fare i necessari investimenti per adeguarli alle normative di sicurezza, per ridurre il rischio sismico, per nuove sedi o per la riqualificazione di quelle obsolete.

"Agire anche su questo fronte – conclude Lattanzi - non è più rinviabile, chi di dovere deve farsi carico del fatto che quella delle scuole è una funzione fondamentale rimasta in capo alle Province e la sicurezza è un tema sul quale non si può derogare".

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