politica

Olimpieri (IeT): "Con Germani il Comune torna a privatizzare"

martedì 24 gennaio 2017
Olimpieri (IeT): "Con Germani il Comune torna a privatizzare"

"Uno dei motivi più importanti che determinarono il disastro finanziario del Comune di Orvieto durante il decennio a cavallo del nuovo millennio fu sicuramente l’aver privatizzato ed esternalizzato molti dei servizi pubblici in capo al Comune. In quegli anni il modello liberista era divenuto il punto di riferimento della sinistra, tanto che tutto si immolava al nuovo modello, tranne che tutelare la gestione pubblica dei servizi e delle realtà di proprietà comunale. Società per azioni, consorzi, swap, privatizzazioni di servizi, esternalizzazioni di comparti: tutto questo determinò quel disastro finanziario che gli orvietani stanno ancora pagando.

Senza volerne fare l’apologia, è indubbio che durante i cinque anni di Concina quel modello liberista è stato buttato via senza indugio, tanto che molti servizi sono ritornati ad essere gestiti dal Comune e diverse strutture di natura privatistica sono state chiuse ed archiviate definitivamente: riforme strutturali che si sono rivelate funzionali nel rimettere in sesto i bilanci del Comune, nel farlo tornare protagonista della vita cittadina e nel dimostrare che si possono gestire con capacità e professionalità i beni ed i servizi di emanazione pubblica. Oggi, non contento delle sue corresponsabilità durante gli anni dello spreco di pubblico denaro, Germani ripropone quel modello di privatizzazioni e di esternalizzazioni che è stato il motivo principale del buco di bilancio e dei fallimenti politici di quegli anni.

Chiuso nel Palazzo, Insieme ai suoi pretoriani, sta rigenerando il modello liberista in formato “patarina”, al solo fine di ricostruire la “tela del ragno” delle clientele e della gestione del potere, disinteressandosi del presente e soprattutto del futuro della città. Non si spiegherebbero altrimenti le esternalizzazioni di parte rilevante dell’Ufficio Tributi per un costo annuo di 42.000 euro e la esternalizzazione della gestione dei servizi all’interno dei parcheggi coperti per una somma di 140.000 euro all’anno. Queste scelte di natura strategica sono gravissime, non solo perché vanno ad aprire i rubinetti della spesa pubblica in maniera incontrollata, ma, soprattutto, perché si torna a legittimare e ad attuare un modello che vede l’interesse generale messo in un angolo, a tutto vantaggio di interessi privati che – seppur legittimi - non possono certo fare il bene e produrre benefici per l’intera comunità.

Con Concina si era data attuazione ad un modello nuovo che vedeva nel Comune e nell’interesse generale il vero fulcro dell’azione politica ed amministrativa; con Germani si ritorna al passato e si resuscita quel modello fondato sulle privatizzazioni e sulle esternalizzazioni che tende esclusivamente alla gestione del potere. Se poi, oltre ad esternalizzare la gestione dei servizi per centinaia e centinaia di migliaia di euro all’anno, lo stesso Germani promette che a breve il Comune tornerà ad assumere, non è difficile affermare che quel sistema di assunzioni “facili” e di spesa pubblica “incontrollata” è ormai tornato in auge. Prendiamone atto".

Stefano Olimpieri
Capogruppo "Identità e Territorio"