politica

Minoranze: "Con Germani sta tornando la 'tela del ragno' fondata sulle clientele e sulla spesa facile"

mercoledì 18 gennaio 2017
Minoranze: "Con Germani sta tornando la 'tela del ragno' fondata sulle clientele e sulla spesa facile"

"Ormai è chiaro ed incontestabile: il vecchio sistema di potere fondato sulle clientele, sulle esternalizzazioni e sulla spesa pubblica senza freni e senza limiti è tornato. Dopo aver portato la città sull’orlo del baratro sociale ed economico e dopo averla strangolata per tre anni, al solo fine di anticipare i tempi di uscita dal pre-dissesto, Germani e la sua compagine di governo stanno rimettendo in piedi la “tela del ragno” per allungare i tentacoli delle clientele giocando sui bisogni e sulle necessità dei cittadini. Non si spiegherebbero altrimenti alcune proposte ed alcune affermazioni – gravissime – avanzate in questi giorni dal Sindaco e da alcuni membri dell'Amministrazione Comunale.

In un momento di crisi generalizzato, dove tutte le imprese, le attività commerciali ed artigianali fanno i salti mortali per mandare avanti le proprie attività, riteniamo inaccettabile che il Sindaco usi strumentalmente l’uscita dal pre-dissesto per promettere generici posti di lavoro in Comune. Riteniamo inaccettabile che il Sindaco strumentalizzi le aspettative e le esigenze di tutti coloro che sono in difficoltà e senza lavoro, promettendo genericamente che in un futuro prossimo il Comune di Orvieto assumerà personale. E’ una vergogna che dimostra che questo Sindaco è capace solo a 'promettere' anziché a fare concrete e reali riforme funzionali allo sviluppo e a costruire un progetto di prospettiva per la città. Ma c’è di più: da qualche tempo è ripresa la corsa alle privatizzazioni della gestione dei servizi comunali.

Come al solito, la sinistra a parole si dice contro le privatizzazioni ma quando amministra fa il contrario e privatizza senza limiti. In autunno sono stati privatizzati alcuni servizi dell’Ufficio tributi con costi annui pari a 42.000 euro e adesso esternalizzerà la gestione dei servizi dei parcheggi coperti al costo triennale di 420.000 euro riportati in gestione diretta dopo anni e anni di spreco di denaro pubblico. In buona sostanza si esternalizzano i servizi e si portano i dipendenti del Comune che in quelle strutture vi lavoravano dietro una scrivania. Siamo davvero al paradosso: da un lato, si promettono assunzioni in Comune e, dall’altro, vengono esternalizzati i servizi comunali pagando decine di migliaia di euro al mese in favore di società o cooperative per svolgere quello stesso servizio che facevano i dipendenti comunali. Invece di razionalizzare i costi per il personale e ottimizzare il lavoro dei pubblici dipendenti, l'Amministrazione Germani torna al vecchio amore basato sulla spesa pubblica per alimentare clientele e sacche di privilegi. Mentre fuori dal Palazzo la città sta soffrendo fortemente".

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