politica

Ancora accattonaggio, nuova interpellanza. Olimpieri (IeT): "Basta tentennamenti"

domenica 15 gennaio 2017
Ancora accattonaggio, nuova interpellanza. Olimpieri (IeT): "Basta tentennamenti"

Con un'interpellanza il gruppo consiliare "Identità e Territorio" torna a sollecitare una presa di posizione da parte dell'amministrazione comunale sul fenomeno dell'accattonaggio che interessa il centro storico ma anche i quartieri ai piedi della Rupe. Di seguito il testo integrale dell'atto indirizzato al presidente del consiglio comunale e all'assessorato competente:

Il sottoscritto consigliere comunale del gruppo "Identità e Territorio",
premesso che:
- da molto tempo il nostro gruppo consiliare sta sollevando la questione dell’accattonaggio: un fenomeno che si è ormai radicato non solo nelle principali vie del centro storico, ma anche in diverse zone adiacenti a centri commerciali ed a luoghi pubblici ubicati ad Orvieto Scalo e Ciconia;

- purtroppo, nonostante le nostre ripetute sollecitazioni e proposte, l’Amministrazione non è riuscita ad affrontare seriamente la questione, tanto che la promessa di effettuare controlli seri e continuativi in quelle parti del territorio comunale più soggette ai fenomeni dell’accattonaggio è rimasta lettera morta: questi provvedimenti, che inizialmente avevano fatto sperare in una reale azione politico-amministrativa che superasse definitivamente il lassismo e l’inerzia, si sono rivelati delle prese in giro, se è vero – come è vero – che il fenomeno dell’accattonaggio e dello sfruttamento è rimasto a livelli inaccettabili, superando abbondantemente il limite della normale tolleranza;

- come abbiamo detto più volte, la problematica non può essere minimamente banalizzata con stereotipi riconducibili al razzismo o alla xenofobia, ma si tratta di rispettare il decoro della città, di rispettare la dignità di ogni singola persona (sia quelle che vengono sfruttate, che quelle alle quali vengono fatte le richieste più strane) e di impedire che gli anziani ed i più deboli vengano circuiti da soggetti senza scrupoli e che non hanno niente da perdere: con questa ulteriore interrogazione si vuole difendere la legalità ed il quieto vivere nelle nostre strade e nei nostri quartieri, affermano ancora una volta che il vaso è colmo e che non è più accettabile che la città non venga adeguatamente controllata al fine di impedire questo fenomeno;

- tra l’altro esistono strumenti normativi ed operativi che sono in capo all’Amministrazione Comunale: nel nostro ordinamento il Sindaco è un’autorità locale in materia di pubblica sicurezza ed i suoi poteri sono riconducibili alla tutela della sicurezza e dell’incolumità pubblica. Pertanto il Sindaco ha potere di intervenire nel contrasto e nella prevenzione di situazioni di degrado quali l’accattonaggio e comportamenti che influiscono sulla qualità della vita urbana: quindi, al Sindaco spetta il potere di emanare atti “…… contingibili ed urgenti al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità dei cittadini …..” (art. 54 del dlgs 18 agosto 2000 n, 267);

- da rilevare anche come il progetto di videosorveglianza che aveva visto l’inizio della progettazione sotto l’Amministrazione Concina e che avrebbe dovuto essere attuato - secondo le promesse - dell’attuale Amministrazione è rimasto lettera morta, a dimostrazione che al Sindaco Germani della sicurezza e della tutela pubblica interessi quasi nulla;

- di fronte a questa nuova impennata del fenomeno, è nostro compito sollevare la questione con maggiore forza. perché non è più accettabile che il Sindaco faccia orecchie da mercante ed avalli, attraverso un comportamento omertoso e lassista, il libero accattonaggio sul territorio del nostro Comune;

per quanto esposto in premessa

chiede:

- se il Sindaco non ritenga ormai improcrastinabile impegnarsi a fondo e senza tentennamenti per mettere in campo azioni e fatti concreti che possano limitare il più possibile il fenomeno dell’accattonaggio nel Comune di Orvieto, attraverso l’emanazione di provvedimenti che sono permessi dalle norme vigenti.