politica

"Impegno trasversale per tutelare le professionalità e il patrimonio umano dell'Associazione TeMa"

martedì 3 gennaio 2017
"Impegno trasversale per tutelare le professionalità e il patrimonio umano dell'Associazione TeMa"

Con una mozione presentata dai consiglieri Maria Flavia Timperi (prima firmataria), Martina Mescolini e Paolo Maurizio Talanti, sottoscritta dagli altri consiglieri del Partito Democratico Andrea Taddei e Angelo Pettinacci e poi Alessandro Vignoli (Per Andare Avanti), Andrea Sacripanti (Gruppo Misto) e Tiziano Rosati (Sinistra Italiana) si chiede a Sindaco e Giunta un impegno a tutela del prezioso patrimonio umano e professionale rappresentato dall’Associazione Te.Ma. e dai suoi dipendenti, in prossimità della scadenza della convenzione tra l’Associazione stessa ed il Comune di Orvieto.

Il nodo della mozione è proprio quello di richiedere al Sindaco di scegliere la strada del rinnovo della convenzione, rispetto a quella del bando ad evidenza pubblica. Strada del bando che, peraltro, lo stesso sindaco, Giuseppe Germani, aveva annunciato più volte anche quando il consiglio comunale è stato sollecitato dalla minoranza sul futuro di TeMa. Tanto che sulla questione rinnovo convenzioni era stato chiesto uno specifico parere legale.

"Te.Ma. - è detto in una nota - rappresenta un capitale di competenze che, per conto del Comune, ha negli anni gestito il comparto culturale della Città, dal Teatro Mancinelli ai grandi eventi. I contributi erogati dal Comune hanno generato peraltro una situazione di partecipazione maggioritaria "de facto" cui corrisponde una partecipazione comunale maggioritaria all’interno del Consiglio di Amministrazione di Te.Ma. Il recente traguardo rappresentato dalla vittoria del bando della Regione Umbria per lo sviluppo e la commercializzazione del turismo dell’Orvietano, è solo l’ultima testimonianza del serio lavoro di personale motivato e qualificato, e costituisce un ulteriore tassello nell’evoluzione dell’Associazione, sempre più attivamente impegnata nella promozione e valorizzazione del patrimonio culturale, economico e turistico della nostra città. Non disperdere il complesso delle competenze e professionalità acquisite e tutelare i posti di lavoro dei dipendenti Te.Ma. è un passaggio necessario per potenziare e proiettare nel futuro l’intero comparto culturale della città".

Nel suo complesso il percorso esposto nella mozione, che esprimere un concetto chiaro sul futuro di TeMa apre, comunque, un nuovo dibattito sul futuro dei servizi culturali. Intanto la scelta del rinnovo della convenzione di TeMa coinciderebbe con il consguente rinnovo dell'affidamento diretto delle altre convenzioni in essere con le associazioni che gestiscono servizi culturali per conto del Comune.

D’altro canto, il fatto che il percorso del rinnovo delle convenzioni va in una direzione diversa da quello tracciato dal sindaco Germani sembrerebbe aprire un altro fronte politico nel gruppo di maggioranza consiliare. La domanda a questo punto sorge spontanea: chi sta con chi?

 

Di seguito il testo integrale della mozione:


Al Sindaco del Comune di Orvieto
Al Presidente del Consiglio Comunale di Orvieto

OGGETTO: Mozione urgente in merito alla scadenza della Convenzione Te.Ma. - Comune di Orvieto

PREMESSO CHE:

- la convenzione tra l’Associazione Te.Ma./Teatro Mancinelli di Orvieto e il Comune di Orvieto è stata stipulata nel 2007 per regolamentare la cessione del credito vantato dall’Associazione nei confronti del Comune, di euro 900.000,00 ceduto alla Cassa di Risparmio di Orvieto attraverso la stipula di un mutuo finanziario decennale;
- per effetto di due delibere di Consiglio Comunale sono state postergate due rate annuali e che, pertanto, il predetto mutuo sarà estinto nel 2018;
- nel corso di questi dieci anni la Te.Ma. è stata l’owner della Cultura e dei Grandi Eventi in Orvieto in nome e per conto dell’Amministrazione Comunale, formandone le risorse umane dipendenti e presenti nella struttura (n. 10 dipendenti);
- il Comune di Orvieto, in vista dell’imminente scadenza della convenzione che regola i rapporti tra lo stesso e l’Associazione, ha richiesto un parere legale sull’affido diretto delle attività culturali a Te.Ma;
- il parere legale espresso dallo Studio Menditto nelle premesse dichiara che nella composizione del Consiglio di Amministrazione (6 membri) non si ravvisano le caratteristiche di “partecipazione” dell’Ente Comune, all’interno dello stesso, poiché il Comune esprime solo 2 nominativi. Tant’è l’articolo relativo alla composizione del CdA all’interno dello Statuto dell’Associazione.
- ciò però non corrisponde alla reale ed attuale composizione e nomina del Consiglio di Amministrazione. Già dalla precedente sindacatura e prima ancora dell’attuale maggioranza di governo cittadino, infatti, il numero dei membri del CdA dell’associazione Te.Ma. è stato sempre di n. 5 componenti, dei quali 2 sono di nomina e delega del Sindaco, 1 è di nomina del Consiglio Comunale, essendo il Comune di Orvieto Socio Benemerito nonché proprietario del Teatro Mancinelli, 1 è di nomina dei Soci Ordinari e 1 è di nomina dei soci Amici del Teatro. Non solo. Il Sindaco esprime il Presidente dell’Associazione. Pertanto ci troviamo in una situazione di partecipazione comunale maggioritaria all’interno del Consiglio di Amministrazione della Te.Ma;
- risulta alquanto bizzarro, pertanto, proporre un bando di evidenza pubblica per l’assegnazione della gestione della Cultura e dei Grandi Eventi dove la stessa Te.Ma., ovvero la maggioranza del CdA espressione dell’attuale maggioranza di governo cittadino, dovesse trovarsi a competere con altre associazioni e/o istituzioni;
- l’ipotesi di un affido diretto e/o il rinnovo eventuale della convenzione risulterebbe giuridicamente corretto qualora l’assegnazione di un eventuale contributo all’associazione fosse al di sotto o pari a euro 40.000. Tale circostanza, peraltro, già è rinvenibile nei rapporti correnti tra Comune e associazione Te.Ma., atteso che dell’attuale contributo annuale, pari a euro 178.000,00 (ridotto a questo importo con delibera di Consiglio Comunale), ben 170.000,00 vanno a coprire interamente le rate semestrali dei due mutui in essere, mentre soltanto i restanti 8.000 possono considerarsi erogati a titolo di contributo per le attività dell’associazione. Dunque siamo in presenza di un importo ben al di sotto della soglia legale (40.000 euro) per procedere all’affido diretto.

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

A verificare l’effettiva possibilità di procedere ad un rinnovo e/o affido diretto a Te.Ma. delle attività culturali della nostra Città, al fine di non disperdere il Know-how acquisito dall’Associazione e dai dipendenti della stessa, i cui posti di lavoro vanno assolutamente tutelati, tenuto conto che l’affido diretto consentirebbe di procedere, altresì, alla rivisitazione dei tassi di interessi dei due mutui finanziari con un risparmio di risorse economiche significative sia per le casse dell’Associazione sia per le Casse Comunali.