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Sì al pre-dissesto in Provincia, nonostante il parere negativo dei Revisori dei Conti

martedì 22 novembre 2016
Sì al pre-dissesto in Provincia, nonostante il parere negativo dei Revisori dei Conti

Il Consiglio Comunale ha trattato la questione relativa all’approvazione della procedura di pre-dissesto della Provincia, sollevata dal Cons. Stefano Olimpieri (Capogruppo “Identità e Territorio”) che, in una interrogazione, ha domandato “perché, a fronte della presentazione della procedura di pre-dissesto, il Sindaco di Orvieto non ha chiesto il commissariamento della Provincia e le dimissioni del suo Presidente e perché, quindi, ha approvato la procedura di pre-dissesto con il parere negativo del Collegio dei Revisori dei Conti”.

L’interrogante ha ricordato che “nel febbraio del 2014 l’allora capo gruppo del PD, Giuseppe Germani, votò contro lo stato di pre-dissesto del Comune di Orvieto, tanto che quella procedura veniva da lui stesso considerata l’anticamera del dissesto: durante quel periodo storico, e sempre come diretta conseguenza della presentazione del piano di rientro decennale, Germani chiese a più riprese le dimissioni di Concina ed il commissariamento del Comune. A differenza delle promesse del Presidente del Consiglio Renzi, le Provincie ancora esistono ed ancora esistono i Consigli Provinciali; infatti la ‘finta’ riforma prevede che i Consiglieri provinciali vengano eletti non più del popolo sovrano, ma dai Sindaci e dai Consiglieri Comunali di tutti i Municipi della Provincia medesima, e gli eletti non possono che essere gli stessi Sindaci e Consiglieri Comunali. Pertanto, con le elezioni dell’ottobre 2014 la sinistra vince le elezioni, elegge il Presidente e la maggioranza dei Consiglieri provinciali, tra cui il Sindaci di Orvieto. Germani, quindi, oltre che Sindaco diviene anche Consigliere Provinciale, così da rappresentare la città di Orvieto e l’intero territorio nel consesso della Provincia”.

“E’ noto a tutti – ha aggiunto - come la Provincia di Terni abbia una situazione finanziaria prossima al collasso, tanto che il bilancio di previsione 2015 non è stato neppure approvato e che il disavanzo risulta essere pari a 9.102.555 euro. Sempre nell’esercizio 2015 non è stato rispettato il Patto di Stabilità. Pertanto, di fronte a questo fallimento finanziario e politico, il Presidente della Provincia (nonché Sindaco di Terni) ha fatto approvare a febbraio scorso il ricorso alla procedura di pre-dissesto ed il 3 giugno u.s. ha fatto approvare dal Consiglio Provinciale la delibera numero 20 che dispone l’approvazione della procedura per il decennio 2016/2025.

La legge prevede che, per essere approvato, l’atto di pre-dissesto debba essere corredato anche dal parere dei Revisori dei Conti dell’Ente: parere che, dopo una serie di considerazioni tutt’altro che confortanti, viene evidenziato come non favorevole. In buona sostanza il Sindaco di Orvieto, nonché Consigliere Provinciale, ha approvato il piano di pre-dissesto della Provincia di Terni con il parere negativo dei Revisori dei Conti, rilevando una totale contraddizione rispetto a quello che egli stesso sosteneva non più tardi di due anni or sono. E’ impossibile dimenticare Germani quando si appellava ai pareri dei Revisori dei Conti ed usava gli stessi come strumenti di lotta politica: oggi però, nel totale silenzio di coloro che al tempo strillavano tanto, e nell’altrettanto totale silenzio dei mezzi di informazione, il Sindaco di Orvieto approva il pre-dissesto della Provincia con il parere negativo del Collegi dei Revisori dei Conti”.

Il Sindaco, Giuseppe Germani ha risposto: “prendo decisioni in funzione della lettura delle carte e del momento storico in cui siamo. Eravamo critici sul predissesto del Comune di Orvieto e da due anni e mezzo qualcosa lo abbiamo dimostrato nel sostenere che il nostro Comune poteva uscirne date le caratteristiche che ha. Anche la Provincia di Terni che è stata superata dalle norme nazionali, aveva la necessità di un piano di predissesto sapendo che al suo interno anch’essa ha le forze per uscirne. Per queste ragioni ho votato il documento. I Revisori dei Conti hanno fatto una valutazione diversa che forse non tiene conto di alcune potenzialità che ha la Provincia di Terni”.

Il Cons. Stefano Olimpieri si è dichiarato: “insoddisfatto. Il Sindaco si è arrampicato sugli specchi senza dare una risposta vera. Il vero problema è che ha risposto ad un imperativo di schieramento politico. Le province non sono messe in liquidazione. Probabilmente non ha letto norme carteggi”.

Fonte: Comune di Orvieto

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