Pressing della minoranza, "Sia Orvieto la sede della stazione MedioEtruria"

"La Regione Umbria, di concerto con quella Toscana, sta lavorando per definire e progettare una nuova stazione lungo la tratta ad Alta Velocità Roma-Firenze ed ha individuato il territorio del Comune di Foiano della Chiana come luogo idoneo a costruirla. Tale stazione dovrebbe essere costruita ex novo ed il costo per l’intera opera si aggirerebbe intorno agli 80 milioni di euro, di cui 40 dovranno essere sborsati dalla Regione Umbria. Il progetto si chiama “MedioEtruria” perché la stazione ferroviaria dovrebbe avere come funzione quella di luogo mediano lungo la tratta Roma-Firenze.

Nell’ottobre 2014 è stato firmato un Protocollo d’Intesa tra le due Regioni che prevedeva la realizzazione della stazione al fine di intercettare una quota importante dei 180 treni (90 coppie) che transitano giornalmente lungo la tratta ad Alta Velocità: è stato costituito anche un Tavolo Tecnico che deve studiare le varie ipotesi possibili ed i relativi costi. In primis occorre evidenziare che per la nuova stazione di Foiano servirebbero 80 milioni, mente per rendere operativa una stazione già esistente lungo la tratta (come potrebbe essere quella di Orvieto) di milioni ne servirebbero al massimo 5.

E’ inconcepibile che i vertici politici della Regione Umbria (tutti in quota PD, con l’aggiunta del solito socialista) avalli un progetto del genere, soprattutto perché nella stessa Regione Umbria esiste già una stazione ferroviaria lungo la tratta ad Alta Velocità e dove le infrastrutture per farla diventare punto di fermata intermedia tra Roma e Firenze vanno solo adeguate alle necessità; la città di Orvieto, infatti, è sostanzialmente in posizione mediana tra le due grandi città, è ubicata lungo importanti vie di comunicazione (per tutte l’Autostrada del Sole), la stazione necessiterebbe solo di piccoli interventi infrastrutturale e, cosa non secondaria, si trova in Umbria (ma lo sanno quelli del PD che Orvieto sta in Umbria?).

Se poi consideriamo che il progetto delle Aree Interne (quello che tanto sbandiera Germani) ha come ratio principale quella di limitare il più possibile lo spopolamento dei territori interessati (area che va da Città della Pieve a Giove) e di creare linee di sviluppo per attrarre residenti ed attività economiche, sarebbe quanto mai opportuno che, sia i Comuni delle Aree Interne, sia la Regione Umbria, focalizzassero l’attenzione su un progetto di grande portata che potrebbe dare a tutte le realtà interessate e di riferimento uno slancio ed una potenzialità nuova, importante e di prospettiva. Pertanto sarebbe quanto mai urgente e necessario chiedere alla Presidente della Regione di considerare la stazione di Orvieto come luogo di sosta intermedio dell’Alta Velocità tra Roma e Firenze e di mettere in campo come Aree Interne una vera azione istituzionale per dirottare in favore del progetto “Orvieto stazione MedioEtruria” gli interessi politici e le risorse finanziarie per addivenire alla sua realizzazione.

Inoltre, ricordiamo che la città di Orvieto è uno dei Comuni più importanti che partecipano al Distretto Turistico “Etruria Meridionale” e che, quindi, una stazione operativa lungo l’Alta Velocità Roma-Firenze farebbe da importante traino anche nel settore del turismo e della ricettività per tutta l’area di riferimento (Umbria, bassa Toscana ed alto Lazio). Da ultimo occorre affermare che solamente interventi rilevanti e di grande portata potranno determinare una sostanziale e rilevante inversione di tendenza, rispetto alla situazione di crisi generale che sta vivendo il nostro territorio. Sarebbe un errore esiziale disperdere le risorse (poche o tante) che dovrebbero arrivare sulle realtà delle Aree Interne, mentre sarebbe un fatto di grande lungimiranza fare tutti insieme fronte comune per sollecitare la Regione dell’Umbria a considerare la città di Orvieto come la vera ed unica soluzione dove ubicare la stazione MedioEtruria”.

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