politica

Verso il referendum. Comitato per il No Parrano, record oltre le aspettative

mercoledì 21 settembre 2016
di Patrik Manganello
Verso il referendum. Comitato per il No Parrano, record oltre le aspettative

Dopo pochissimi giorni dall’incontro con il Professor Volpi si possono trarre alcune splendide conclusioni. L’idea di offrire a chi non potesse venire di persona alla serata, l’opportunità di vederla in streaming dal computer, dallo smartphone o dal tablet ha avuto successo. Questo fa capire che internet è il miglior mezzo di comunicazione in assoluto. Sabato 17 settembre si è tenuta, come annunciato, presso la Sala Consiliare del Comune di Parrano il secondo incontro per le Ragioni del No alla modifica della Costituzione. L’evento organizzato dal nostro Comitato per il No è stato seguito ad un certo punto da più di 2000 utenti, connessi sulla nostra pagina Facebook del Comitato per il No. Dove chi seguiva il dibattito, comodamente da casa sua, poteva interagire con noi e fare domande ai tre relatori. Il tutto con la voglia di portare casa per casa l’informazione su quello che saranno, in caso di vittoria del Si, le modifiche alla nostra cara e unica Costituzione.

Armati di smartphone, microfoni e computer. Luca Filippetti e Giacomo Giulietti hanno filmato e mandato slide sullo schermo per tutta la serata. Grazie al loro lavoro, li abbiamo definiti i tecnici del Comitato. Il Professor Mauro Volpi docente di giurisprudenza all’Università di Perugia e Coordinatore del CDC dell’Umbria. Ha esordito con questa frase: “Siamo di fronte ad una Italia spaccata in due. Già questo fa capire che non è una buona Riforma Costituzionale. Ma una pessima riforma, per quella che è la casa per ognuno di noi. Riscritta quasi per metà, 47 articoli su 139, ed in maniera incomprensibile. La nuova Costituzione targata Renzi, Boschi e Verdini non ha nulla a che vedere con quella dei Padri Costituenti del 1947-48.” All’epoca, come ha ricordato più volte il professore: “Il Parlamento elesse i suoi rappresentati per redigere la Carta che doveva essere la legge al di sopra delle altri leggi. Non come invece succede ora, dove la Costituzione è un pasticcio creato dal Governo con i voti di un risicato Parlamento.

Qui mi viene in mente una frase di Piero Calamandrei: “Quando l’Assemblea discuterà pubblicamente la nuova Costituzione, i banchi del governo dovranno essere vuoti.” Inoltre sempre il professor Volpi aggiunge: “Non è vero che il Senato viene abolito come professa la Ministra per le Riforme Costituzionali, Maria Elena Boschi. Quello che è vero, è che il nuovo Senato non sarà più eletto dal popolo, ma dai Consigli Regionali e sarà composto da 21 Sindaci, 74 Consiglieri Regionali e da 5 componenti del mondo artistico e letterario eletti dal Presidente della Repubblica. Un Senato del “Territorio” ci dicono. Cosa ne sanno di territorio 5 persone elette del mondo artistico? I nuovi Senatori avranno il doppio mandato, faranno sempre il Sindaco/Consigliere Regionale più il Senatore part-time con immunità parlamentare annessa. Voi immaginatevi come una persona possa fare sia il Consigliere Regionale/Sindaco che il Senatore. Una delle due cose, o entrambi è portato inevitabilmente a farla male.”

Poi è arrivato il momento di Moreno Sdringola, un componente del Comitato di Assisi che ha parlato della sua esperienza come operaio alla Colussi e del suo nuovo impegno nel gruppo Facebook de “I Vignettisti per il NO”. Ha presentato alcune sue simpatiche vignette satiriche sulla Riforma Costituzionale. Piccola nota. Durante la sua presentazione c’è stato il picco di share. Con 3.493 visualizzazioni complessive fino ad adesso che vi scrivo.

Per ultimo è stato il momento di un preparatissimo Alberto Graziani che ci ha spiegato la non veridicità, che con la vittoria del Si, si ridurranno le tasse. Smontando la propaganda di un Premier Renzi sempre di più alle strette e costretto a costanti promesse illusorie. Adesso viene per noi il periodo più duro e faticoso. Dobbiamo confermarci dopo l’inaspettato successo raggiunto. Vogliamo portare la nostra voce in tutto l’Alto Orvietano. E per questo Il Comitato ha bisogno di nuovi attivisti, che si aggiungano al nostro fantastico gruppo che ricordo è composto anche da Alessandro Santucci, Catiuscia Santucci, Livio Ferraldeschi, Alessandro Marenghi e forse da qualche new entry. Perché, come detto da sempre, la Costituzione è un bene di tutti. Ed è giunta l’ora che la nostra voce diventi ancora più forte.