politica

Giampiero Giulietti interroga il Governo sulla situazione dei dirigenti scolastici

mercoledì 21 settembre 2016
Giampiero Giulietti interroga il Governo sulla situazione dei dirigenti scolastici

L'onorevole Giampiero Giulietti ha interrogato il Governo sulla situazione dei dirigenti scolastici, anche alla luce delle numerose reggenze che ci sono state quest’anno sulle vicende legate a contenziosi relativi ai concorsi 2004, 2006 e 2011 e sulle disparità di trattamento riservata ai loro partecipanti. Si è creata, infatti, un'evidente disparità di trattamento nei confronti di candidati che hanno contenziosi ancora pendenti per concorsi effettuati in anni differenti ed un pregiudizio a danno di chi ha presentato ricorso per il concorso del 2011 ed aveva un giudizio ancora pendente all'entrata in vigore della legge 107/2015.

"Va considerato - spiega Giulietti - che sono stati esclusi dalla procedura concorsuale di inserimento nei ruoli dirigenziali tutti coloro i quali hanno un contenzioso ancora pendente avverso il concorso bandito nel 2011. E sempre relativamente a questo concorso sono invece stati inclusi tutti coloro i quali hanno superato tutte le fasi dello stesso concorso annullato in sede giurisdizionale. Risultano inclusi anche tutti coloro i quali hanno un contenzioso aperto riguardante i concorsi del 2004 e del 2006. Appare anche evidente la volontà del legislatore di sanare i numerosi contenziosi pendenti concernenti le procedure concorsuali per l'immissione in ruolo dei dirigenti scolastici, coprendo, al contempo, la disponibilità dei posti vacanti e limitando le possibili conseguenze economiche legate alla prosecuzione dei contenziosi in essere".

Nel testo dell’interrogazione l'onorevole ha chiesto al Ministro se fosse a conoscenza della situazione creatasi con l'attuazione della legge 107/2015 e con il successivo decreto ministeriale n. 499/2015. Ha chiesto, inoltre, se il Ministro intenda valutare la possibilità e l'opportunità di promuovere interventi tesi a dare risposte ai contenziosi ancora in corso anche, ove se ne ravvisi la necessità, attuando le disposizioni di cui al comma 88 dell'articolo 1 della legge 107/2015. E in fine se il Ministro non ritenga necessario un intervento normativo che possa chiarire la situazione che si è venuta a creare, evitando situazioni di disparità di trattamento, evitando ulteriori ricorsi e rispondendo ad un'esigenza reale visto il numero di reggenze di scuole conferite, anche quest'anno, su tutto il territorio nazionale.