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Verifica ispettiva del Mef. Maggioranza compatta nel difendere l'amministrazione

mercoledì 14 settembre 2016
Verifica ispettiva del Mef. Maggioranza compatta nel difendere l'amministrazione

"Dalla recente relazione del MEF, che è seguita alla verifica ispettiva dei mesi scorsi, sono emersi alcuni dati incontrovertibili e non suscettibili pertanto di interpretazioni partigiane.
Il primo è che il Comune di Orvieto si trova a dover recuperare 1,5 milioni di euro di potenziale danno erariale somma che, per “gravi irregolarità e carenze” riscontrate tra il 2010 ed il 2015, sarebbe stata indebitamente riconosciuta al personale. Il secondo è che, di questo milione e mezzo, circa 1,3 milioni di euro sono stati erogati, in violazione di legge, dall’Amministrazione di centrodestra che ci ha preceduti.

Da qui bisogna partire per approfondire ed accertare responsabilità tecniche ed amministrative, per agire a tutela dell’Ente e dei lavoratori su cui, per errori da altri commessi, rischiano di ricadere conseguenze penalizzanti. Questa Amministrazione, d’intesa con le rappresentanze sindacali, sta già approfondendo i rilievi del Ministero per formulare eventuali contestazioni o controdeduzioni ed al contempo eliminare ogni irregolarità che violi il dettato normativo. Come già peraltro aveva posto in essere, ben prima della visita ispettiva, provvedimenti correttivi di cui la relazione Ministeriale espressamente prende atto.

Posti questi i fatti, su cui Corte dei Conti ed eventualmente Procura della Repubblica saranno chiamate ad accertare le singole responsabilità, non possiamo esimerci dall’esprimere, come gruppi di maggioranza, alcune valutazioni squisitamente politiche. L’allora amministrazione di centrodestra la cui gestione, certamente in buona fede, potrebbe costringere oggi il Comune a costituirsi in autotutela, è la medesima che da due anni a questa parte dispensa generosamente lezioni di buon governo, elargisce fiumi di critiche aspre, ci ricorda con insistenza l’eccellenza dei traguardi da essa raggiunti in termini di risanamento dei conti, regolarizzazione di ogni stortura, bonifica di ogni nefandezza.

E’ la stessa che mentre alzava le tasse alle aliquote massime consentite dalla legge, tagliava i servizi ai cittadini e dichiarava lo stato di predissesto finanziario del Comune, elargiva retribuzioni non dovute e pertanto in violazione di norme di legge. E’ la stessa che dopo aver svenduto un patrimonio immobiliare per oltre cinque milioni senza aver ridotto il deficit di un solo euro, attacca la politica delle entrate, la ricognizione dei crediti e la prudenza nell’impegnare somme non ancora incassate che hanno caratterizzato i nostri due anni di governo. E’ la stessa che si scaglia contro il turnover dei dipendenti e distribuiva indebitamente mezzo milione di euro alla dirigenza. E’ la stessa che scrive alla Corte dei Conti affinché bacchetti l’Assessore Gnagnarini e le sue dichiarazioni alla stampa ed al contempo è responsabile di gravi irregolarità contabili e di un potenziale danno erariale di oltre un milione di euro.

Ecco, mentre l’Amministrazione Germani è oggi costretta a fare i conti con i pesanti rilievi degli ispettori del Ministero e con le conseguenze che questi potrebbero avere sugli stipendi dei dipendenti comunali, chiediamo a chi solo un mese fa ci accusava dalle pagine dei giornali locali di “incapacità, arroganza ed ignoranza” di prendersi una pausa prima di impartirci la prossima lezione di buona amministrazione".

PD - PAA - SEL

Ispezione del MeF. Concina: "L'assessorato competente fornisca l'intera relazione"