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Poste, Regione e Comuni verso l'accordo. Più servizi integrati e gli uffici rimangono aperti

lunedì 20 giugno 2016
Poste, Regione e Comuni verso l'accordo. Più servizi integrati e gli uffici rimangono aperti

"Grazie ad una vera e propria azione di sistema che ha coinvolto tutte le Regioni italiane, insieme ai comuni ed al Governo siamo riusciti ad evitare la chiusura degli uffici postali, anche in Umbria, e abbiamo aperto un dialogo costruttivo con Poste Italiane su una nuova organizzazione dei servizi". L’assessore regionale Antonio Bartolini esprime tutta la sua soddisfazione per l’importante risultato che si sta raggiungendo. Dai bolli auto al Cup, dai biglietti per il trasporto pubblico fino alla Carta dei servizi studenteschi, dal pagamento delle tasse locali e multe al rilascio di certificati e certificazioni comunali: sono questi alcuni esempi dei nuovi servizi che gli Uffici postali dell’Umbria potrebbero svolgere grazie ad una convenzione con Regione ed Anci che mira ad integrare sempre più i servizi per il cittadino utilizzando al massimo la rete degli uffici postali, anche i più piccoli.

Di questi argomenti si è discusso nel corso dell’incontro tra l’assessore regionale Antonio Bartolini, il presidente di Anci Umbria Francesco de Rebotti e la delegazione di Poste Italiane composta tra gli altri da Ignazio Vacca, responsabile rapporti autority, Andrea Bellissimo, responsabile rapporti EELL e Paola Capista, Responsabile recapiti Umbria.

“Stiamo dando applicazione – ha affermato l’assessore Bartolini – alle indicazioni che sono giunte anche dal Governo, ed in particolare dal Sottosegretario Giacomelli, per rafforzare l’offerta dei servizi postali, anche nel quadro della discussione degli ultimi mesi riguardante la ventilata ipotesi di soppressione di numerosi uffici postali nella nostra Regione. Questa ipotesi resta congelata sia per il ricorso pendente al Tar sia per effetto dell’azione del Governo, delle Regioni e dei Comuni che hanno chiesto a Poste Italiane di aprire un confronto costruttivo che porti servizi e benefici ai cittadini".

"In questo contesto – ha aggiunto Bartolini - si è convenuto di avviare una serie di incontri tecnici con l’obiettivo di definire un protocollo di intesa che consenta l’individuazione dei servizi che possono essere svolti ed evitare pesanti interventi sull’assetto complessivo degli sportelli postali della regione. L’Umbria tra l’altro è tra le prime regioni che ha predisposto ed inviato un piano esaustivo contenente le ipotesi di servizi che la Regione e Comuni sono disposti ad affidare a Poste Italiane, nel rispetto delle regole sulla concorrenza e delle norme sull’evidenza pubblica e questo impegno ci è stato riconosciuto dall’Azienda che sì è complimentata ed ha accolto molto favorevolmente le nostre proposte”.

"Tra i temi che abbiamo indicato a Poste Italiane - ha sottolineato l’assessore - e che peraltro potranno essere integrati e modificati nel corso dei lavori di preparazione della nuova Convenzione, abbiamo inserito la possibilità di condividere il nostro sistema di pagamenti elettronici con i servizi di Poste Italiane in modo da salvaguardare il ruolo di hub regionale dei pagamenti ma allo stesso tempo di beneficiare dei servizi a valore aggiunto che Poste può fornire soprattutto in relazione agli incassi tramite i propri sportelli sul territorio; il recupero crediti e l’esenzione delle somme non versate dagli automobilisti umbri; la possibilità di attivare presso gli sportelli postali le prenotazioni delle prestazioni sanitarie (CUP); la possibilità di attivare presso gli uffici postali la vendita dei biglietti del trasporto pubblico regionale, la Carta dello studente e lo sviluppo e l’implementazione di servizi connessi al programma di agenda digitale con la digitalizzazione dei pagamenti”.

Per conto dell’Associazione dei Comuni dell’Umbria invece il presidente De Rebotti ha ipotizzato “numerosi settori e servizi in cui Comuni e Poste Italiane potrebbero collaborare ed ha ricordato la nota che è stata inviata dall’Anci, in cui si manifesta la disponibilità delle amministrazioni a delegare alcune funzioni agli Uffici Postali per evitarne la chiusura o la razionalizzazione del servizio. "Le funzioni che potrebbero essere oggetto dell’intesa previo approfondimento tecnico - ha affermato De Rebotti - sono la riscossione coattiva generale, il rilascio delle certificazioni, l’accertamento e le notifiche delle multe, l’emissione dei certificati comunali ed il servizio tesoreria”.
Nel corso dell’incontro Poste Italiane ha anche illustrato le nuove modalità organizzative della consegna della posta a giorni alterni, (che inizieranno a decorrere dal 1 agosto per 24 comuni umbri, dal 12 settembre per altri 28). Ed a questo proposito l'Assessore Bartolini ha proposto un tavolo di monitoraggio con ANCI e Poste, all’interno del quale verranno analizzate le singole criticità legate ai territori con l’intento di scongiurare qualsiasi disservizio e conseguenze nei confronti dei cittadini umbri.

Fonte: Regione Umbria