politica

Discarica, silenzio sul referendum popolare. Tavolo dell'Ambiente: "Politica immobile"

venerdì 17 giugno 2016
Discarica, silenzio sul referendum popolare. Tavolo dell'Ambiente: "Politica immobile"

Come annunciato, l'Osservatorio "Le Crete" - Tavolo dell'Ambiente ha presentato il 21 marzo 2016 nelle mani del presidente del consiglio comunale di Orvieto Angelo Pettinacci due quesiti referendari:

1) "Volete che ad Orvieto arrivino ancora rifiuti speciali non pericolosi da lavorare o conferire in Discarica Le Crete o conferiti in impianti di qualsiasi altra natura tecnologica o in altri siti?"

2) "Volete che la discarica le crete sia tolta definitivamente dal piano dei rifiuti Regionale a che da subito abbia inizio una capillare bonifica del territorio dove è?"

"Rispetto al suo stesso statuto - afferma Ciro Zeno, membro dell'organismo - il Comune aveva 30 giorni di tempo per pronunciarsi sull'accettazione o meno dei quesiti, ma ad oggi, trascorso ormai il doppio del tempo non si è ancora espresso. È un atto incomprensibile e al limite della legalità.

Non ci stiamo a trattare come straccio da piedi un referendum che metterebbe il cittadino al centro della decisione sui rifiuti ad Orvieto. Non siamo più disposti ad aspettare oltre. Ora basta essere presi in giro da una politica immobile e ingessata dai suoi scontri interni. La città deve risolvere assolutamente la questione rifiuti prima che sia troppo tardi".