politica

Ggnagnarini replica a Olimpieri sul bilancio: "Si può rosicare del bene comune?"

mercoledì 20 aprile 2016
Ggnagnarini replica a Olimpieri sul bilancio: "Si può rosicare del bene comune?"

Botta e risposta al vetriolo tra l'assessore al bilancio e tributi Massimo Gnagnarini e il capogruppo di "Identità e Territorio" Stefano Olimpieri. Il primo ha illustrato i documenti contabili adottati dalla giunta in vista del bilancio, liquidati dal gruppo di minoranza come "bufale". "Il consigliere comunale di opposizione - afferma ora l'assessore - sembra ossessionato dal fatto che Germani abbia ridotto le tasse agli orvietani e non esita a sminuire e raccontare frottole sulla manovra sulle tasse appena varata dal Comune di Orvieto.  E' un limite grave quando l'opposizione non riesce a riconoscere un merito ai propri avversari politici, indebolisce così la propria credibilità anche quando serve per svolgere altre giuste critiche".

"Pazienza - aggiunge Gnagnarini - lasciamo “rosicare” chi non può farne a meno e rilanciamo la realtà oggettiva dei provvedimenti presi a beneficio dei contribuenti orvietani:

Si temeva che l'eliminazione della Tasi e dell' Imu Agricola effettuate dal Governo potesse generare uno squilibrio nelle entrate del bilancio comunale qualora il gettito delle stesse non fosse stato equamente ristorato da analoghi trasferimenti dall'erario.  Ebbene bisogna dare atto al governo Renzi che il ristoro c'è stato e che anzi il saldo è pure leggermente positivo a favore del Comune. Per quanto attiene l'abbattimento dei costi per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti e quindi la riduzione del gettito e il conseguente abbattimento delle tariffe della Tari, la slide riepiloga chiaramente i dati di abbattimento relativi agli ultimi tre anni.

I 400mila euro in meno che gli orvietani dovranno pagare nel 2016 rispetto a quelli pagati nel 2015 derivano da:
1) Per 130.000 euro dal minor carico dei costi del personale comunale a seguito della razionalizzazione e ottimizzazione dei procedimenti che si svolgono all'interno degli Uffici Tecnici e Finanziari preposti al servizio. Vale la pena ricordare che queste voci di spesa sono state ridotte a 180.000 euro mentre nel 2013, quando governava Olimpieri, erano state ingiustificatamente gonfiate a oltre 420.000 euro.
2) Per 75.000 euro dal recupero dei costi di minori servizi non svolti dal gestore nel 2015 e che questa amministrazione comunale, prima tra tutti i Comuni dell'Umbria, ha inteso contestare attraverso controlli puntualmente effettuati.
3) Per 80.000 euro da economie di gestione riconducibili alla varianza del prezzo di conferimento dei rifiuti in discarica.
4) Per 125.000 euro dalla scommessa su un ulteriore minor conferimento di rifiuti in discarica per effetto dell'innalzamento delle quote di raccolta differenziata previste da quest'anno.

Pertanto la riduzione della TARI a Orvieto è stato un processo politico e amministrativo che questa amministrazione ha perseguito sin dal suo insediamento e che a distanza di tre anni ha portato a un abbattimento sostanziale e strutturale della tassa del 20% rispetto al 2013 quando gli orvietani furono costretti dalla passata amministrazione ha pagare 1.076.820 euro in più di quanto pagheranno quest'anno. Ciò con buona pace dei “rosiconi” politici , ma con ovvia e buona soddisfazione dei contribuenti".