politica

Maggioranza alla Marini: Discarica? No grazie, non siamo la pattumiera umbra

venerdì 18 marzo 2016
Maggioranza alla Marini: Discarica? No grazie, non siamo la pattumiera umbra

"I Consiglieri di maggioranza riconoscono, come orientamento irrinunciabile ed utile ad una positiva collaborazione tra la Regione e la comunità locale, la centralità di Orvieto e dell’Orvietano nella programmazione regionale della gestione dei rifiuti.

Con forza siamo a rivendicare il ruolo e la necessità di un governo in grado di tutelare le istanze del territorio compensando le mancanze del passato con un’azione volta a pretendere che il sito di Orvieto “Le Crete” non sia individuato quale strumento di risoluzione di problemi che altrove non si possono o non si vogliono risolvere.

Orvieto e l’Orvietano non devono rimanere relegati ai margini della politica regionale.

Per questo, facendo eco ai Sindaci dell’Area Interna, invitiamo la Presidente della Giunta Regionale a dare corso ad un immediato cambio di rotta e di strategia all’interno del nuovo costituito Auri, che preveda la chiusura del ciclo dei rifiuti senza considerare, se non in modo residuale, l’utilizzo della discarica e dando finalmente corso alla realizzazione di impianti per il riciclo, riuso ed utilizzo dei materiali provenienti dalla raccolta differenziata e dal trattamento della parte secca.

Occupazione e sostenibilità ambientale nell’ottica di un nuovo progetto di sviluppo economico per valorizzare le doti strategiche del territorio senza snaturare la nostra identità.

E’ per questo che con decisione e con la serietà che il tema impone che la maggioranza rimanda al mittente ogni cinico tentativo di strumentalizzazione ad oggi in corso da parte di chi rivendica per sé battaglie che, quando aveva responsabilità di governo, ha scelto di non condurre.

Diversamente non si spiegherebbe la mancata nomina del perito di parte in occasione della prima perizia sull’ampliamento del terzo calanco; non si spiegherebbe l’approvazione di un piano d’ambito che conferiva allora un ruolo cruciale alla discarica orvietana; non si spiegherebbero le autorizzazioni alla costruzione che oggi campeggia sulla sommità de Le Crete e l’apertura all’innalzamento del secondo calanco.

La sfida di questo momento è quella di rilanciare nel merito e nel metodo un nuovo modello di gestione incrementando ulteriormente i livelli di recupero di materia attraverso i servizi di raccolta differenziata con l’obiettivo di migliorare in termini non solo quantitativi ma anche qualitativi i materiali raccolti; promuovendo investimenti in impiantistica innovativa e sistemi tecnologicamente avanzati nel territorio orvietano, con l’implementazione di nuove strutture adeguate alla lavorazione della frazione secca, utili sia sul piano economico e occupazionale che su quello ambientale; chiedere che gli scarti derivanti dalle lavorazioni di recupero di materia delle frazioni secche siano avviate a recupero energetico negli impianti fuori regione, come previsto dalla conferenza Stato-Regione".

I Gruppi Consiliari
PD - PAA - SEL