politica

Galgano: "Ampliamento, conseguenza di anni di politiche errate sui rifiuti"

giovedì 17 marzo 2016
Galgano: "Ampliamento, conseguenza di anni di politiche errate sui rifiuti"

“La decisione della Regione diprocedere con l’ampliamento della discarica Le Crete di Orvieto è la conseguenza di anni di scelte sbagliate in tema di gestione e smaltimento dei rifiuti”. A dirlo la deputata del gruppo di Scelta Civica, Adriana Galgano dopo l’annuncio della presidente della Giunta Marini di voler autorizzare la sopraelevazione del secondo calanco “con totale noncuranza del voto espresso dal consiglio comunale di Orvieto e del parere contrario della Soprintendenza regionale ai beni architettonici e paesaggistici”. “Una delle città più suggestive dell’Umbria – continua – diventerà la pattumiera della regione dove confluiranno anche i rifiuti del Perugino, le cui discariche sono ferme a seguito dell’inchiesta che ha coinvolto Gesenu, e vedrà modificato il suo paesaggio perché l’ampliamento darà luogo ad una nuova collina”.

“La sopraelevazione de Le Crete è una scelta obbligata soltanto perché la Regione l’ha fatta diventare tale – evidenzia Galgano – Siamo certi che non esistano altre soluzioni? Certamente tutto questo poteva essere evitato puntando da subito sulla raccolta differenziata spinta, riducendo la produzione dei rifiuti alla fonte e limitando gli scarti: insomma, facendo dell’Umbria una regione ‘verde’ nel senso vero del termine. Per dire basta a questo sistema, è importante che i cittadini prendanoconsapevolezza di queste scelte politiche sbagliate – afferma Galgano – e delle conseguenze che tutti noi subiremo”.

“Per questo dobbiamo favorire la partecipazione più ampia possibile nelle fasi decisionali e per questo ho appoggiato la proposta di legge del Tavolo Orvietano per l’Ambiente, che punta a correggere questa stortura, impegnandomi in prima persona nella raccolta delle firme necessarie per depositarla in Regione. Invito, quindi, tutti gli umbri a firmare questa legge perché il cambiamento deve partire prima di tutto da noi”.