politica

Il Circolo del Pd tira le orecchie all'amministrazione per il suo immobilismo

lunedì 18 gennaio 2016
Il Circolo del Pd tira le orecchie all'amministrazione per il suo immobilismo

Nell’ambito dell’evento "CIAO 2016" organizzato dal Circolo PD di Montegabbione per avviare un anno che sarà pregno di lavoro e di impegno politico, si è tenuta domenica 17 gennaio una riuscita assemblea pubblica che pur avendo come fulcro le problematiche dell’amministrazione comunale, ha sottolineato il contesto nazionale in cui ci si sta muovendo, con il nuovo corso “renziano” alla guida di partito e governo nazionale.

Si è poi analizzata l’organizzazione del Partito a partire dal livello provinciale, giù, giù, fino al circolo territoriale passando per l’unione intercomunale ed il costruendo coordinamento alto orvietano, e si è sottolineato il pressante bisogno di crescere e trovare una nuova capacità di aggregazione e coinvolgimento, anche attraverso l’avvicinamento su singoli progetti di persone esterne al partito, mantenendone l’indipendenza.

"Le cinquanta persone presenti all’incontro, i segretari e alcuni esponenti dei circoli dell’alto orvietano, il Sindaco di Fabro, Maurizio Terzino - riferiscono dal Circolo Pd - hanno assistito all’attacco serrato all’immobilismo della giunta di Fabio Roncella, anche lui presente insieme all’Assessore Pieroni. Il Segretario Armando Sardo nella relazione introduttiva, il capogruppo Fabio Ferraldeschi e Daniele Piselli nei loro interventi di consiglieri di minoranza hanno addebitato numerose inspiegabili situazioni bloccate:
- progetti CLANIS e PUC 3 già finanziati dalla giunta precedente, rimasti sostanzialmente fermi da un anno e mezzo mentre altri comuni hanno già completato le opere;
- progetti per le AREE INTERNE, unico comune tra i 20 dell’orvietano a non aver presentato nulla;
- cimitero, per il cui ampliamento fu contestato il programma in Project Financing della giunta Ricci senza far partire alcun concreto progetto alternativo;
piano regolatore, adottato il piano strutturale dalla giunta precedente ed ancor’oggi, ad un anno e mezzo, privo del piano operativo quinquennale, quindi inutilizzabile;
- mancate convenzioni per la gestione associata dei servizi con altri comuni, che sono invece ormai fatto concreto tra Fabro e Ficulle;
- mancato aggiornamento di documenti e manutenzione della “casetta dell’acqua” addebitando calunniosamente alla vecchia amministrazione analoga precedente inadempienza (cosa per la quale stiamo valutando con il legale del partito l’opportunità di un’azione legale di querela);
- assenza continua di risposte ad interpellanze ed interrogazioni;
- mancate risposte a singoli cittadini su problematiche specifiche a molteplici altre carenze sottolineate soprattutto dai consiglieri di minoranza.

Tra i vari interventi che hanno costituito il successivo dibattito, quello del Sindaco Roncella che addebitava al nostro partito il torto di acuire il distacco tra Partito e cittadinanza soprattutto per non avere una buona comunicazione, cosa a suo dire confermata da un episodio che vedeva la Presidente Marini in visita nel nostro Comune (Montegiove e Scarzuola) senza che ci fosse alcun esponente del PD ad accoglierla ufficialmente (era in visita assolutamente privata).

Roncella concludeva poi l’intervento redarguendo il PD per aver usato un intervento di un legale in occasione della richiesta di revoca in autotutela della delibera che istituiva illecitamente uno stallo riservato al medico di base davanti al suo laboratorio e comunicando di non temere alcuna azione legale per l’episodio della casetta dell’acqua. Sindaco e Assessore lasciavano poi la sala senza nemmeno attendere le conclusioni del Segretario Provinciale Carlo Emanuele Trappolino".