politica

Tre anni dall'alluvione. Sel: "Occasioni perse, rischi attuali e opportunità da inseguire"

venerdì 13 novembre 2015
Tre anni dall'alluvione. Sel: "Occasioni perse, rischi attuali e opportunità da inseguire"

"A tre anni dai tragici fatti che colpirono il nostro territorio nel Novembre del 2012, appare quanto mai necessario fermarsi a riflettere su quanto finora fatto, sui rischi attualmente presenti e su quali debbano essere le prospettive per il futuro del nostro fiume e degli insediamenti che seguono il suo corso". Ne è convinto il Circolo di Orvieto di Sinistra Ecologia e Libertà.

"Abbiamo infatti appreso con piacere, leggendo le dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dal sindaco Germani - è detto in una nota -come gran parte dei lavori di messa in sicurezza del fiume siano già affidati o in fase di affidamento: riteniamo infatti che tali interventi siano oggi quanto mai improcastinabili, al fine di poter ridare a questo territorio una sicurezza tangibile rispetto al rischio di danni a cose e persone connessi a fenomeni idrogeologici.

E' sotto gli occhi di tutti, infatti, come l'intera penisola italiana versi ormai da anni in uno stato di completo abbandono dei territori che, in assenza di un'ampio piano di investimenti pubblici finalizzati alla loro messa in sicurezza, produce di anno in anno effetti sempre più devastanti per le comunità colpite da questo o quel fenomeno naturale. In questo contesto, quindi, non possiamo che vedere favorevolmente l'avvio dei tanto attesi lavori di messa in sicurezza, ma crediamo allo stesso tempo che essere dovere di ogni forza politica locale fare un'analisi approfondita di come si sia arrivati a questi affidamenti, se la strada percorsa sia stata quella giusta o se, invece, si sarebbe potuto raggiungere l'obiettivo in maniera diversa.

In quest'ottica, crediamo che l'idea di partecipazione attiva e dal basso che questa maggioranza aveva posto alla base del suo programma elettorale, non sia stata ben implementata in questa specifica materia (dove pure molte sarebbero state le opportunità), come dimostra tra l'altro l'assenza di una specifica ed organica progettazione comunale circa le possibilità di gestione e sviluppo delle infrastrutture, già presenti o in corso di realizzazione, che insistono sul corso del fiume paglia.

Tuttavia, alla luce di quanto fin qui rilevato, crediamo che le partite del cosiddetto contratto di fiume e delle aree interne offrano, a questa amministrazione e a tutta la maggioranza, la possibilità di ritrovare quello spirito che vedeva nella partecipazione attiva dei comitati e delle associazioni l'opportunità per mettere in campo una progettazione veramente inclusiva delle esigenze di ciascuno e rispondente ai bisogni effettivi della nostra comunità.

Chiediamo quindi che la maggioranza si faccia carico di riaprire una discussione ampia, dentro e fuori il palazzo comunale, per individuare quale idea di fiume e di vita intorno ad esso questa comunità voglia perseguire, affinchè l'amministrazione possa operare scelte realmente rispondenti alle esigenze dei cittadini orvietani in fase di individuazione dei progetti da realizzare.

Ma oltre a lavorare sulle prospettive e su come queste possano essere perseguite, non possiamo non domandarci quali rischi ancora sussistano, ad oggi, per gli insediamenti produttivi ed abitativi presenti lungo il corso del fiume paglia. A tale proposito, chiediamo al Sindaco ed all'amministrazione di rendere noto quali siano ad oggi i sistemi attivi ed i piani che questo Comune è pronto a mettere in campo nel malaugurato caso del riproporsi di fenomeni simili a quelli del 2012: crediamo infatti che sia necessario, date anche le allarmanti notizie che ogni giorno invadono I telegiornali riguardo il dissesto idrogeologico del nostro paese, un'operazione di sensibilizzazione e rassicurazione dei cittadini circa l'attenzione delle istituzioni locali alla sicurezza del nostro territorio".