politica

Riorganizzazione degli uffici postali, incontro a Firenze tra Regione, Anci e Poste Italiane

giovedì 30 luglio 2015
Riorganizzazione degli uffici postali, incontro a Firenze tra Regione, Anci e Poste Italiane

E’ previsto per venerdì 31 luglio, a Firenze, l’atteso incontro tra Regione Umbria, Anci e Poste Italiane convocato per discutere del piano di riorganizzazione degli uffici postali nella nostra Regione. Alla riunione prenderanno parte l’assessore regionale alle Riforme, Antonio Bartolini, il presidente di Anci Umbria, Francesco de Rebotti e Michele Deiana  responsabile di area territoriale di PosteItaliane per le regioni Toscana ed Umbria.

“Lo scopo della riunione, ha annunciato l’assessore Bartolini, è di richiamare l'attenzione di Poste Italiane su una congrua valutazione delle ripartizioni e della riorganizzazione degli uffici postali nel territorio dell'Umbria, tenendo conto sia dell’importanza del ruolo sociale e dei servizi erogati dagli uffici postali per la comunità, sia considerando la loro collocazione, anche in relazione alla conformazione territoriale, la distanza tra gli uffici postali stessi e l’età anagrafica della popolazione interessata.

È assolutamente necessario che Poste Italiane si raccordino con gli Enti Locali affinché vengano valutati insieme i parametri utilizzati per l’individuazione degli sportelli sui quali intervenire – ha spiegato Bartolini -. Soprattutto alla luce dell’alto valore sociale che gli uffici postali rivestono per le comunità interessate. Non ci sembrano assolutamente sufficienti mere motivazioni economiche per giustificare la soppressione dell'ufficio di un ente che eroga servizi primari ai cittadini.

Tra l’altro, ha concluso l’assessore, queste nostre convinzioni sono anche supportate da una recente ordinanza cautelare emessa dal TAR della Calabria che, nell’accogliere l’istanza presentata dal piccolo comune di Drapia, ha fatto riaprire l’ufficio postale, creando un importante precedente a tutela dei piccoli comuni e delle frazioni dei comuni maggiori”.

Fonte: Regione Umbria