politica

Pd e Avanti Insieme: "Una situazione conosciuta da tutti a cui non si doveva arrivare"

giovedì 25 giugno 2015
Pd e Avanti Insieme: "Una situazione conosciuta da tutti a cui non si doveva arrivare"

E' bene ricordare che i tecnici comunali sono pubblici ufficiali con l'obbligo di applicare regolamenti e leggi e comunicare ai responsabili "politici" la tipologia ed il livello di infrazione di regolamenti e leggi. A questi ultimi è demandato il compito, la responsabilità ed il ruolo della valutazione, della decisione e della conseguente linea di intervento.

Se a Monteleone d'Orvieto la politica è assente, non prende decisioni ne tanto meno è in grado di mettere in campo e proporre strumenti e soluzioni in grado di rispondere alle esigenze e richieste delle famiglie e degli operatori economici; se non è in grado di gestire con saggezza un fenomeno di denunce anonime assunto a strumento di lotta politica, allora le conseguenze sul tessuto sociale della comunità sono devastanti.

Le cose peggiorano e giungono alla drammaticità dell'episodio del 24/6, quando si inganna la buona fede dei cittadini sostenendo false scorciatoie come nel caso della variante urbanistica a PRG di "natura privata", (strumento inesistente nel diritto amministrativo e quindi improponibile), che ha illuso le persone, dilazionato i tempi ed esasperato gli animi, visto che il risultato finale non è cambiato, o come quando si prospettano soluzioni di "pubblica utilità" di dubbia praticabilità.

Tutti si lamentano per il mancato rispetto delle regole e delle leggi chiedendo, giustamente, l'affermazione del principio della legalità, salvo poi essere pronti a scagliarsi contro chi queste regole ha il compito professionale ed il ruolo istituzionale di cercare di farle rispettare. Una evidente contraddizione priva di senso pratico anche se giustamente, come nel caso in questione, tutti "giustamente" solidarizzano e stanno dalla parte dell'imprenditore che rischia di perdere gli strumenti del proprio lavoro.

Due "giustamente" contrapposti che per forza di cose è necessario a questo punto cercare di tenere insieme. Solidarietà al tecnico comunale e comprensione per le giuste preoccupazioni dell'imprenditore di fronte ad una attività sicuramente "abusiva" sul piano tecnico, ma sicuramente "per tutti" non contrastante con le caratteristiche e la vocazione di quella parte del territorio.
E' l'assenza e l'incapacità della politica la responsabile di questo stato di cose.

Vincoli stringenti, tempi e burocrazia asfissiante, tolleranza di un abusivismo di basso profilo a volte di necessità (??), strisciante che fa comodo a tutti finche i nodi non vengono al pettine.....con il rischio inoltre di creare (anzi di aver già creato) figli e figliastri.
Discorsi complessi e sicuramente molto rischiosi in cui i termini "condono e sanatoria" rischiano di riuscire prepotentemente alla ribalta......facendo riemergere la tragica questione dell'abusivismo edilizio.

E' invece necessario ristabilire un principio di legalità sostanziale e "a priori" al quale tutti, amministratori e cittadini devono conformarsi, basato su regole che non impediscano la vita e il lavoro "naturale" in un contesto rurale. Principio di legalità che è l'unico in grado di garantire la sopravvivenza civile di una comunità di cittadini di pari diritti.

Forse potrà essere messa una toppa per "non risolvere" il caso in questione, ma non esistono scorciatoie e l'unica soluzione può venire solo da una forte azione politica che la nuova Giunta Regionale dovrebbe e potrebbe mettere in campo. E' necessario e urgente elaborare metodologie, strumenti e proposte in grado di tenere insieme le esigenze dei cittadini, il rispetto delle regole e la tutela del concetto di "territorio" come "bene comune" inteso come patrimonio storico e culturale da salvaguardare ma anche valore e risorsa economica da gestire e valorizzare.

E' necessario e urgente costruire una visione ed un percorso comune e condiviso con i territori per individuare e mettere a punto strategie, metodologie e strumenti anche di intervento diretto da parte dei cittadini in grado di riconquistarne la fiducia e la voglia di partecipazione.

Pd e Avanti Insieme

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