politica

Multe all'alba. Identità e territorio grida "Vergogna!"

mercoledì 24 giugno 2015
Multe all'alba. Identità e territorio grida "Vergogna!"

Quando la settimana scorsa si è diffusa la notizia che i Vigili Urbani facevano le multe alle 6 della mattina nessuno ci voleva credere: poi – dopo le dichiarazioni dell’Assessore – tutti avevano recepito che l’intervento della Municipale aveva come fine quello di consentire ai mezzi della raccolta rifiuti di poter operare senza ostacoli di sorta. Ed invece, ormai è chiaro che dietro a questa ondata di multe all’alba (e non solo) si racchiude un disegno preordinato.

Questo comportamento vergognoso (a proposito cosa dicono i sindacati in merito al fatto che i Vigili sono precettati per andare a lavorare all’alba?) mette in evidenza con estrema chiarezza la scientifica volontà da parte della Giunta Germani di destrutturare il centro storico e di farlo attraverso una tassazione indiretta che colpisce principalmente tanti orvietani che usano la macchina per andare al lavoro o per necessità familiari. Le multe all’alba, la cancellazione di decine e decine di parcheggi e le proposte di modifica della viabilità lungo alcune strade e piazze, non sono altro che la foglia di fico di uno pseudo modello culturale che cerca di imporre la desertificazione dei centri storici e la creazione di quel modello omologante cha sa tanto di mix tra Unione Sovietica e radical-chic con la puzza sotto il naso.

Continuando in questo modo, la nostra città diventerà il primo modello di “STATO di POLIZIA” fondato sulle multe: anche perché a metà giugno sono state già elevate quasi 4.500 multe, tanto che se il trend dovesse essere rispettato alla fine dell’anno si arriverebbe alla cifra record di 10.000, con incrementi del 35% rispetto alle medie degli ultimi anni. Per arrivare allo “STATO di POLIZIA”, Germani e Gnagnarini obbligano i Vigili a fare gli straordinari (pagati dai contribuenti) al solo fine di “punire” i cittadini e di fare cassa per il bilancio. Non sono gli stessi che avrebbero dovuto “cambiare verso” ad Orvieto?

Ma c’è un fatto certamente ancora più rilevante: di fronte alle multe alle 6 della mattina, davanti all’elevatissimo numero di multe “spiccate”, dinnanzi alla scientifica volontà di fare il bilancio iscrivendo introiti per 10.000 multe nel solo anno 2015, oltre al fatto che – come detto dal giovane Assessore alle multe – gli orvietani debbono essere educati alla cultura che sprigiona il duo Germani-Gnagnarini, di tutto ciò ne parla solamente la gente comune, mentre la stampa è silente, i grandi soloni che per tanto tempo ci hanno inondato di perle di saggezza non muovono penna e le associazioni di categoria sembrano addormentate. Noi uno “STATO di POLIZIA”, per di più fondato sulle MULTE, normalizzato e cloroformizzato, non lo vogliamo. E siamo sicuri di essere in tanti.

IDENTITA’ e TERRITORIO
(Consiglieri Comunali Gianluca Luciani e Stefano Olimpieri)


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