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Scelta Civica bacchetta il sindaco, Calcagni: "Su Corbara torni indietro"

martedì 26 maggio 2015
Scelta Civica bacchetta il sindaco, Calcagni: "Su Corbara torni indietro"

"Dopo anni di dibattiti, comunicati stampa, recupero risorse economiche dimenticate e frutto di convenzioni con altri Enti Pubblici e Privati si arriva all’ennesimo epilogo che tutto comprende fuorchè la reale destinazione d’uso dell’immobile, ex Scuola Comunale, di proprietà degli Orvietani di cui l’Amministrazione Comunale avrebbe dovuto curarne gli interessi".

Così Cristina Calcagni (Scelta Civica per l'Italia Orvieto) commenta. "Il comodato gratuito ad un’associazione del nostro Territorio - afferma - svilisce e mortifica coloro che si sono adoperati, nel rispetto delle regole e degli atti/documenti che giacciono a far polvere negli uffici comunali, per rispettare gli impegni e le progettualità che avrebbero consentito di rendere viva la piccola comunità che da anni soffre il disagio provocato dall’Invaso artificiale (scosse del terreno nell’apertura delle saracinesche, nebbia e umidità per tre quarti dell’anno).

Rammentiamo altresì che il comodato gratuito, trattandosi di un bene pubblico della collettività, deve essere sottoposto a procedura di evidenza pubblica al fine di individuare le migliori soluzioni per la valorizzazione dello stesso evitando l’ennesimo spreco. I soldi della collettività non si buttano via solo spendendo ma, anche e soprattutto, impiegando male il patrimonio realizzato negli anni

L’immobile situato all’interno della frazione di Corbara è stato posto in vendita con due aste pubbliche andate deserte. Da sempre e cioè da quando fu modificata la sua natura di edificio scolastico, è stata funzionale a TUTTA la Frazione, con i suoi vani adibiti ad ufficio elettorale, studio medico per la condotta, luogo dove avrebbe dovuto riunirsi il Consiglio di Zona.

Per questo tre convenzioni avevano restituito 277.000,00 euro di cui solo 38.500,00 furono appaltate due anni orsono per risistemare il tetto dell’immobile. Ci piacerebbe conoscere la sorte dei restanti contributi, oggetto delle tre convenzioni stanziati da E.ON e dalla Provincia di Terni, pari a 238.500,00.

Per qualche anno si è andato a votare in uno dei casali dell’Azienda Agricola, poi all’interno di un teatrino della Chiesa di Corbara.

Chiediamo al Sindaco, da noi sostenuto nelle ultime elezioni amministrative, in nome degli ultimi 15 anni impiegati in discorsi e proclami sulla “Valorizzazione Infrastrutture Frazione e Lago di Corbara” di tornare indietro sull’affido esclusivo dell’Immobile ad una associazione poiché le finalità dell’edificio non possono e non devono esser quelle di ospitare sagre o balli, ma quella di ascolto delle esigenze di un’intera comunità, di ospitare la raccolta dati dell’Invaso di Corbara (di cui le convenzioni e le delibere), di ospitare il Seggio Elettorale della Frazione, di ospitare e permettere il dibattito pubblico e le riunioni del Consiglio di Zona. In allegato la delibera di Giunta del 2 dicembre 2010 e uno dei tanti comunicati stampa rimasti lettera morta".