politica

Galanello pronto alla sfida elettorale: “Fare squadra per essere protagonisti in Umbria”

domenica 19 aprile 2015
Galanello pronto alla sfida elettorale: “Fare squadra per essere protagonisti in Umbria”

In campo per una sfida comune per il protagonismo di Orvieto e del territorio nello sviluppo regionale. Fausto Galanello presenta la sua candidatura alle prossime elezioni regionali con l’obiettivo di confermare Catiuscia Marini, il Partito democratico e il Centrosinistra alla guida della Regione, soprattutto di mantenere salda la rappresentanza di Orvieto e dell’Orvietano nella massima assise umbra.

Una sfida che ha saputo mettere insieme il Partito democratico di tutto il comprensorio, come ha testimoniato il Segretario Intercomunale, Matteo Ragnacci, nel tentativo di fare di questa unità locale un valore aggiunto per costruire un nuovo asse di sviluppo territoriale con le aree vicine all’Orvietano. “La candidatura di Galanello - ha spiegato Ragnacci - non guarda soltanto a confermare la rappresentanza di tutto l’Orvietano in Umbria, ma diventa una candidatura che può trovare risposte anche da altri territori confinanti trasferendo anche nel modo di fare politica quale utile e lungimirante produttività progettuale che ereditiamo dall’esperienza delle Aree Interne”.

La sinergia territoriale è l’elemento che di fatto può veramente premiare i territori rispetto alle grandi città dell’Umbria in questo nuovo scacchiere che si andrà a formare con la nuova legge elettorale.

“Dobbiamo fare bene la nostra parte - ha evidenziato il Sindaco di Orvieto, Giuseppe Germani - riconoscendo il valore politico di questi cinque anni in cui la Regione e soprattutto Fausto Galanello hanno dato un grande segnale di partecipazione e presenza sul territorio ascoltando e recependo tutte le istanze venute dalle amministrazioni locali senza applicare nessuna distinzione politica. Un’azione che in questo territorio si è tradotta con il Progetto delle Aree Interne e dei Contratti di Fiume che vedono, per la prima volta nella storia amministrativa di questi luoghi, venti comuni che si sono messi insieme per progettare il futuro e consolidare le risorse a disposizione. Oggi confermare la rappresentanza in Regione di Fausto Galanello, è un'opportunità in più per riuscire a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati”.

Dello stesso avviso operativo e collaborativo il Segretario del Partito democratico di Orvieto, Andrea Scopetti. “Negli ultimi sei anni - dice -abbiamo accettato e vinto tante sfide, ora dobbiamo continuare a costruire questo progetto di progresso e crescita per tutti. Sei anni fa iniziammo un percorso con la presidente Marini, che purtroppo ha dovuto rispondere alle emergenze via via presentatesi dall’alluvione, alla disoccupazione, alle imprese chiuse e alle famiglie in difficoltà. Cercando di raccogliere le migliori energie ci siamo rimboccati le maniche e in maniera credibile stiamo offrendo dei progetti concreti che ora possono rispondere a queste necessità. Ma siamo consapevoli che nella nuova prospettiva di progresso da soli non si va da nessuna parte. Le aree interne sono la reale dimostrazione che un impegno comune sostenuto da una concreta idea di sviluppo portano a dei risultati. Su questa prospettiva di condivisione dobbiamo continuare a lavorare per migliorare insieme alla Regione il sistema della sanità, delle infrastrutture, delle politiche sociali, del lavoro, dell’istruzione e dell’innovazione. Ora siamo chiamati all’ennesima sfida - chiude Scopetti - quella di non farci ingannare dalle solite prospettive elettorali, ma di comprendere che l’unica possibilità che Orvieto e l’Orvietano ha per essere rappresentata in consiglio regionale è quella di eleggere Fausto Galanello”.

“Fausto Galanello e il candidato dell'Umbria che vuole crescere e vuole dare una nuova fisionomia ai territori per questo saremo chiamati a cercare consensi oltre i confini di Orvieto. Perché c’è bisogno di una prospettiva regionale il più rappresentativa possibile di ogni territorio, specialmente di quei territori che sanno lavorare in sinergia per un obiettivo comune”, ha messo in chiaro il Segretario Provinciale del Pd, Carlo Emanuele Trappolino, facendo un passaggio chiave sul ruolo svolto da Galanello da consigliere regionale. “Gli ultimi cinque anni ci consegnano una nuova esperienza e un patrimonio amministrativo di cui Fausto ne è testimone per il ruolo positivo che ha svolto sull’Orvietano e non solo. Con questo voglio assolutamente sgombrare il campo dalle polemiche che in questi gironi ci hanno visto protagonisti, evidenziando quando sia stato chiaro, limpido e frutto di una consultazione venuta dalla base del partito, il percorso che ci ha portato alla sua ricandidatura. La prima sfida che dovrà affrontare la Regione e le classi dirigenti dell’Umbria è quella di saper cogliere i cambiamenti della nuova dimensione istituzionale che si sta costruendo e saperla partecipare con i cittadini. Questo scenario ci impone una ulteriore capacità di tenere insieme le amministrazioni. Le dimissioni del sindaco di Parrano, Vittorio Tarparelli, sono la reale testimonianza che esiste una crisi epocale che investe i presidi di rappresentanza civile ed è per questo che bisognerà lavorare con maggiore impegno sul sistema della istituzioni locali, sull’efficienza e il funzionamento dei servizi. Un efficienza che l’Orvietano e altri territori circostanti hanno saputo cogliere nella progettualità delle Aree Interne che non identificano una situazione di debolezza, come qualcuno vuole strumentalmente far credere, ma sono la reale dimostrazione che di un territorio vasto che si sa organizzare per progettare sviluppo e reperire fondi per farlo”.

La priorità che Fausto Galanello evidenzia nell’avvio della sua campagna elettorale riguarda proprio questo spirito di coesione territoriale e di rapporto con i cittadini. “Abbiamo trascorso cinque anni difficili per le famiglie, le imprese e cittadini - ricorda Fausto Galanello -. Difficoltà che hanno toccato anche il nostro territorio, ma di fronte a queste necessità la Regione Umbria è stata in grado di lavorare in modo produttivo ponendosi come priorità quella della razionalizzazione del sistema amministrativo e burocratico nell’intenzione di salvaguardare il sistema dei servizi. L’Umbria ha tenuto duro e oggi è una delle poche Regioni italiane che mostra nei numeri una nuova prospettiva di sviluppo. Il nostro è un territorio che ha la necessità di ripartire, di lanciarsi verso nuove prospettive di crescita e di opportunità per tutti percependo la necessità di fare sistema anche per cogliere al meglio le opportunità che possono venire dalle risorse finanziarie previste. Oggi siamo dentro un percorso diverso, dove si guarda ad una sfida comune, a fare squadra per essere protagonisti in Umbria senza continuare la scellerata logica di “ammazzarci” gli uni con gli altri. Non è più il tempo di consumare battaglie politiche e ideologiche sugli interessi del territorio producendo danni ai cittadini. Con il progetto delle Aree interne abbiamo imboccato un percorso nuovo e produttivo. Oggi l’Umbria è nella progettazione europea delle Aree Interne con Orvieto "comune capofila” di 20 municipalità che superano i confini del comprensorio. Allo stesso modo si sta lavorando per i contratti di Fiume, tanto da fare coincidere questa progettazione con quella dell'area interna. Ripartiamo da queste realtà di sviluppo per costruirne altre. Se lavoriamo bene, superiamo la conflittualità che ancora resta in alcuni territori e facciamo squadra per un unico obiettivo, daremo il necessario contributo alla nostra Regione nella consapevolezza che l’Umbria riparte se ripartono anche i suoi territori".