politica

Tardani (FI): "No alla strumentalizzazione della sanità. La Regione mantenga gli impegni presi"

venerdì 27 febbraio 2015
Tardani (FI): "No alla strumentalizzazione della sanità. La Regione mantenga gli impegni presi"

Alla luce delle recenti dichiarazioni della presidente Marini che intravedono nell’ospedale di Orvieto il fulcro dell’accordo sanitario tra Umbria e Lazio attraverso un nuovo sistema di assistenza sanitaria interregionale, la capogruppo di Forza Italia Roberta Tardani chiede al sindaco di "impedire che il S.Maria della Stella venga nuovamente usato come strumento di campagna elettorale e inviti la Regione Umbria a mantenere gli impegni presi più volte con questo territorio affrontando concretamente le problematiche urgenti che riguardano la sanità locale.

"Esprimiamo la nostra preoccupazione - afferma Tardani - intravedendo, in quelli che in apparenza appaiono buoni propositi, un mero atteggiamento pre-elettorale, utile certamente a infondere speranze nella cittadinanza orvietana e negli operatori sanitari ma privo di qualunque fondatezza viste le carenze che tuttora sussistono presso il nosocomio orvietano.

Continuiamo a sentir parlare illustri esponenti regionali e sanitari della ‘centralità interregionale dell'ospedale di Orvieto’ ma alla luce degli interventi finora adottati non percepiamo la reale volontà di affrontare con decisione i problemi che affliggono il Presidio orvietano, ancora oggi incapace di svolgere il gravoso compito che gli deriva dalle sue caratteristiche storiche e geografiche: quello di essere l’ospedale più isolato della rete regionale dell’urgenza e che percentualmente si fa più carico di utenti extraregionali.

Nel 2014 gli accessi al Pronto Soccorso sono stati circa 25.000 (già all'inizio di quest'anno il trend è in crescente aumento) raggiungendo le stesse percentuali di utenza dell’Ospedale di Spoleto che però, è noto, dispone di una dotazione di personale medico e infermieristico notevolmente maggiore a quella del nosocomio orvietano. Una scelta, questa, che riteniamo assolutamente inaccettabile e l’ennesima prova, qualora ce ne fosse bisogno, di una Sanità regionale di serie A e di una Sanità regionale, purtroppo la nostra, di serie B.

Ciò che sembra ormai insormontabile e continuamente segnalato agli organi competenti è il problema dell’implementazione del personale sanitario, in particolare infermieristico. Numerosi sono, infatti, i settori, i reparti, i servizi che mostrano gravi carenze: Pronto soccorso (cronica carenza di personale infermieristico e OSS e di apparecchiature elettromedicali), Radiologia(carenza di personale medico e infermieristico), Cardiologia (mancanza UTIC e personale medico che garantisca la presenza h24 del cardiologo) Terapia Intensiva (mancanza personale infermieristico), Ostetricia (carenza di personale ostetrico e infermieristico e impossibilità di garantire a tutte le donne la partoanalgesia per mancanza di medici anestesisti) oltre alla necessità di investimenti su attrezzature ormai obsolete (primo fra tutti, la risonanza magnetica); Carenze ormai annose, denunciate agli organi competenti in tutte le sedi utili che non hanno ancora trovato riscontro positivo e che certamente in una ipotesi di Sistema Sanitario Interregionale, quale è quello recentemente annunciato, impedirebbero all’ospedale orvietano di svolgere la sua effettiva ed impegnativa funzione.

Ciò che chiediamo oggi a chi ha responsabilità di Governo è la serietà nell’affrontare il tema della Sanità locale evitando tutte quelle strumentalizzazioni cui troppo spesso si è fatto ricorso in passato. Un esempio emblematico ‘dell’uso politico’ che si è fatto dell’Ospedale di Orvieto, che vorremmo fosse scongiurato per il futuro, risale al 18 dicembre 2012 con l’inaugurazione della nuova Terapia Intensiva che avrebbe dovuto accogliere 5 pazienti ma che, per mancanza di infermieri, non è mai stata completamente resa funzionante, provocando disagi all’utenza, rinvii di interventi operatori, trasferimenti di pazienti in situazioni critiche verso altri presidi e l’impossibilità di offrire un efficace servizio di Pronto Soccorso.

Alla luce di tutto questo, ritenendo non più rinviabile un intervento tempestivo e risolutivo dei tanti problemi che investono la Sanità orvietana, come Gruppo Consiliare di Forza Italia presenteremo nella prossima seduta del Consiglio Comunale una Interrogazione urgente con cui chiederemo al Sindaco Germani, quale rappresentante di questo Comune oltre che Autorità Sanitaria Locale e Presidente dell’Ambito Sociale n.12, in primo luogo se è consapevole delle criticità in cui versa l’ospedale di Orvieto e quali misure intende adottare in merito ai problemi segnalati.

Gli chiederemo inoltre se non ritiene sia arrivato il momento di farsi, finalmente e con decisione, parte attiva affinché la Regione Umbria affronti in maniera concreta le criticità più volte denunciate. Nel frattempo lo invitiamo a stigmatizzare tutte quelle azioni (strumentali annunci o inaugurazioni che si intravedono nuovamente all’orizzonte) che hanno lo scopo esclusivo di dare visibilità alla politica senza che siano affrontati realmente i gravi problemi che investono il Presidio orvietano".


Questa notizia è correlata a:

FSI: "Il direttore generale dell'Usl Umbria 2 fa orecchie da mercante"