Inquinamento acustico a Orvieto Scalo. Forza Italia: "Intervenga la Regione"
Sollecitare l’intervento della Regione a risolvere in via definitiva il problema dell’inquinamento acustico e ambientale di Orvieto Scalo è lo scopo dell’Interrogazione depositata Gruppo Consiliare di Forza Italia.
‘Come noto, la serie d’infrastrutture che interessano la zona di Orvieto Scalo, ferrovia linea lenta e di alta velocità e autostradale, rendono la qualità di vita dei residenti molto difficile soprattutto in merito all’inquinamento acustico e ambientale.’ - afferma la capogruppo Tardani- ‘La questione negli anni è stata più volte posta all’attenzione della Regione Umbria e di RFI, competenti in materia, ma al di là delle promesse e rassicurazioni non è stata ottenuta alcuna azione concreta in merito.
Va ricordato che già nel 2002 fu stipulato tra RFI e la Regione Umbria un protocollo d’intesa a valle del quale furono progettate alcune barriere antirumore relative all’area della Stazione sia in corrispondenza della linea lenta che della linea direttissima. I relativi progetti non hanno però mai avuto seguito in quanto la Regione indicò successivamente come ‘prioritari’ altri interventi rispetto a quelli che riguardavano la nostra città.
Il problema mai risolto di Orvieto Scalo è solo uno degli esempi che denotano la scarsa considerazione che la Regione Umbria sta riservando da sempre a questo territorio.
Da recenti contatti con RFI abbiamo avuto conferma che risulta ancora in corso l’iter autorizzativo del secondo stralcio di piano (avviato nel 2008) che, con ogni probabilità, comprenderà anche alcuni degli interventi in questione ma l’unica possibilità prevista dalla norma per anticiparne la realizzazione è una modifica dell'ordine di ‘priorità’ da parte dell’Amministrazione Regionale.
Chiediamo, pertanto, all’Amministrazione comunale di verificare se esiste ancora la possibilità di inserire nel piano gli interventi per Orvieto scalo e in caso di risposta positiva di adottare immediati provvedimenti in merito al problema denunciato trasmettendo un'apposita richiesta alla Regione affinchè siano inserite nel piano come ‘prioritarie’ anche tutte le istanze che provengono da questo territorio".