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Commissione sulle liste d’attesa, il consiglio approva la mozione di Sacripanti. I dati di tutte le prestazioni

giovedì 12 febbraio 2015
Commissione sulle liste d’attesa, il consiglio approva la mozione di Sacripanti. I dati di tutte le prestazioni

Sanità: terreno abbastanza delicato per l’amministrazione comunale. L’ultima seduta della massima assise cittadina ha riservato sorprese e lunghe tensioni sugli argomenti che riguardavano l’ospedale e si servizi sanitari. Se sul Forum il sindaco si è salvato grazie ai voti del Pd, sull’istituzione della commissione sulle lista d’attesa - promossa sempre dal consigliere Andrea Sacripanti -, Giuseppe Germani e il gruppo Pd, hanno scelto la via dell’astensione di fronte al voto favorevole di “Per Andare Avanti” e Sel.

Nel quadro generale, rispetto agli anni scorsi, il dato complessivo delle liste d’attesa è in netto miglioramento. Salvo problemi legati alla mancanza di personale o al funzionamento dei macchinari nel complesso le prestazioni fornite a Orvieto rientrano negli standard previsti. Dai dati pubblicati nel sito della Asl2 - riferiti al mese si ottobre - le criticità si registrano solo in poche circostanze.



Ad esempio per un Ecocardiogramma, fuori dal regime delle prestazioni Rao (ovvero quelle indicate con una tempistica specificata dal medico curante secondo l’urgenza del caso) a Orvieto si deve attendere 150 giorni. Restando in ambito cardiologico le visite fuori Rao hanno un tempo di attesa di 180 giorni. Alta anche l’attesa per una visita fisiatrica: 184 giorni. A segnalare delle problematiche anche le visite di riferimento oculistico: 180 giorni per una visita fuori Rao e 240 per un controllo al Fondo Oculare. Il dato più eclatante è quello della sigmoidoscopia, ovvero l’esame diagnostico finalizzato all'esplorazione visiva dell'ano, del retto e del tratto terminale del colon. In questo caso l’attesa, secondo la tabella, è di ben 717 giorni.

Nel resto dei casi i tempi sono nella norma o inferiori agli altri ospedali della Asl2. La tabella completa è consultabile seguendo questo link. L’indicazione uscita dal Consiglio comunale, di fatto, fa percepire l’intenzione unanime della politica di monitorare la situazione sulle liste d’attesa che in molte circostanze hanno anche creato dei notevoli disagi.

La commissione, che sarà istituita nelle prossime settimane lavorerà al “reperimento, l'elaborazione e l'analisi dei dati concernenti i tempi che intercorrono tra le richieste di prestazioni sanitarie e la loro effettuazione nell'ambito di ogni servizio sanitario offerto dall'Ospedale di Orvieto”.

Ma si concentrerà anche: “nello studio e l'analisi delle proposte contenute nel Nuovo Piano Sanitario Regionale finalizzate ad attenuare il fenomeno dei tempi smisurati delle liste di attesa in ambito regionale; l’elaborazione, alla luce dei dati acquisiti e delle analisi svolte, di un'eventuale proposta di adozione di misure volte alla mitigazione della problematica in questione, ivi compresa la previsione di strumenti di monitoraggio e di efficientamento dei servizi suesposti”.

Viene prevista pure: “Un’interlocuzione costante e continua con gli organi della Regione Umbria, istituzionali e amministrativi, competenti in materia di Sanità, anche al fine di migliorare la percezione nell'utenza delle previsioni contenute nel citato Piano Sanitario Regionale.
L'attività svolta dalla predetta Commissione è finalizzata ad una indagine conoscitiva e allo studio dei risultati che consenta al Consiglio Comunale di potersi esprimere in modo competente e puntuale sul Nuovo Piano Sanitario, almeno relativamente alla problematica in esame, e di poter proporre, agli organi regionali competenti, eventuali misure maggiormente idonee all'abbattimento dei tempi di attesa per le prestazioni sanitarie effettuate nella struttura ospedaliera di Orvieto”.

DI SEGUITO LA SINTESI DEL DIBATTITO CONSILIARE

Illustrando la proposta di delibera, il Cons. Andrea Sacripanti ha ricordato che “tale iniziativa tiene conto del DPCM 29 novembre 2001 concernente la ‘Definizione dei livelli essenziali di assistenza' e della programmazione sanitaria nazionale e regionale. L'obiettivo di primaria importanza per il Servizio sanitario nazionale e regionale è quello, infatti, di assicurare ad ogni cittadino prestazioni sanitarie adeguate ai problemi clinici presentati, garantendo tempi di accesso alle prestazioni sanitarie certi ed adeguati, nel rispetto dei diritti fondamentali della persona, quali la tutela della salute e i principi di equità ed uguaglianza. I cittadini orvietani, tuttavia, soffrono da tempo il problema legato ai ritardi con cui, in ambito ospedaliero, si effettuano le prestazioni sanitarie richieste; spesso, inoltre, i tempi infiniti delle liste di attesa che spesso si protraggono per mesi e mesi anche per semplici visite, li costringono a rivolgersi a strutture private o pubbliche di altra Regione, con conseguente aggravio di costi e disagi. 

I tempi indefiniti delle lista di attesa, dunque, sono tra le cause principali di mobilità passiva e ciò comporta gravi perdite per il sistema sanitario umbro. E' in corso di definizione il ‘Nuovo Piano Sanitario Regionale', all'interno del quale sono contenute, fra le altre, misure volte all'abbattimento dei tempi delle liste di attesa, pertanto il Consiglio comunale non può rimanere indifferente di fronte ad una problematica annosa che mette continuamente a rischio la cura e l'assistenza dei cittadini orvietani, specialmente in un momento in cui la crisi economica è così grave e diffusa da non permettere a molti di loro di rivolgersi a strutture sanitarie private. Da ultimo, l'art. 21 del Regolamento del Consiglio comunale stabilisce che ‘il Consiglio comunale può istituire commissioni temporanee con l'incarico di studiare argomenti di particolare e specifico interesse ai fini dell'attività del Comune, anche avvalendosi di esperti estranei al consiglio comunale”.

“Il senso di questa proposta – ha concluso – è quello di recepire osservazioni e definire proposte da sottoporre alla Regione. Credo che come Consiglio Comunale dobbiamo dare ai cittadini il segnale che noi non li stiamo abbandonando. Se il Consiglio coglierà questa opportunità ne sarò felice. Il Direttore Generale dell'USL Umbria2, Dr. Fratini fa sapere che è già pronto un piano per il collocamento del Palazzo della Salute in un contesto, e così via senza che tutto ciò sia passato nell'ambito della maggiore assise cittadina. Questo è abbastanza insultante nei confronti del Consiglio Comunale eletto dai cittadini. Certamente c'è da ridefinire un piano sanitario ed altro ancora, però alla base ci dovrà essere un metodo di condivisione con la nostra Comune. Prendo spunto da ciò per scongiurare che le decisioni vengano prese in altri contesti e scenari diversi da Orvieto. Auspico un voto favorevole”.

Cons. Claudio Di Bartolomeo (Per andare avanti): “il Consiglio Comunale può istituire commissioni in base all'art. 21 del regolamento consigliare. Ritengo che il nostro Consiglio può esercitare la necessaria pressione mediatica per divulgare il giusto messaggio. Siamo favorevoli”.
Con. Tiziano Rosati (Sinistra Ecologia Libertà): “Sono favorevole a questa proposta di delibera perché il tema delle liste d'attesa nel nostro territorio è molto sentito dai cittadini. Ben venga dunque una commissione temporale per un fine preciso e con il compito di avanzare proposte per giungere a soluzioni concrete”.

Cons. Andrea Taddei (PD): “la questione delle liste d'attesa, almeno nella nostra città, è una delle situazioni che producono un eco rilevante. Dopo i vari proclami della Regione nel settembre 2014 è stato deliberato il documento per l'abbattimento delle liste d'attesa. Quello che è poi accaduto per tutta la Usl Umbria2 è dettagliato, comune per comune. Con l'istituzione del raggruppamenti per Aree Omogenee il sistema on funziona ancora bene. In realtà, secondo i referenti del settore, ricorrendo al richiamo automatico non dovrebbero uscire liste d'attesa lunghe perché c'è l'elemento della presa in carico. Sulla richiesta della commissione ‘nulla questio', avanzo solo qualche scetticismo sul fatto che la commissione possa acquisire dati certi in poco tempo e poi poter incidere concretamente. Semmai dovrebbe essere l'Assessorato alla sanità a monitorare la situazione”.

Cons. Roberta Tardani (Forza Italia): “concordo con la proposta della commissione. Le liste d'attesa sono sempre una questione prioritaria, specie in tema di salute”.

Cons. Lucia Vergaglia (M5S): “la commissione avrà potere di interpellanza rispetto agli operatori socio-sanitari e clinici. Ritengo di contraddire l'impostazione della controparte riguardo alla scarsa efficacia. Non abbiamo poteri per poter intervenire fattivamente nella problematica delle liste d'attesa, però abbiamo la possibilità di farci dire dal Direttore Generale quale progetto ha per risolvere questo problema. Ho avuto modo di verificare personalmente il funzionamento del nostro Ospedale ed ho avuto la sensazione di una volontà politica di relegare ad una situazione marginale il questo nosocomio, tant'è che ci sono tante cose che non vanno. Credo che sia doveroso dare agli operatori del settore un interlocutore serio in seno all'istituzione comunale e fare la giusta pressione politica verso la Regione. Sono favorevole alla commissione si studio. Se necessario il lavoro della commissione richiederà il tempo dovuto. d'altra parte la salute è una cosa democratica”.

Replica Sacripanti: “questo è un atto voluto da tutto il Consiglio Comunale che non lascia spazio a meriti individuali, anche se ringrazio tutti di aver aderito alla mia proposta. Penso che la commissione dovrà incentrarsi soprattutto sulle criticità non tanto sui numeri e capire dove e come si può intervenire. Possiamo dare degli spunti a chi, tra pochi mesi, sarà impegnato anche nella campagna elettorale per la Regione. E' evidente che due mesi sono puramente indicativi, se però la istituiamo questa commissione, dobbiamo farla lavorare per darle modo di avanzare proposte utili all'azione dei futuri amministratori regionali. Altrettanto importante sarà estendere i lavori della commissione a chi ne sa più di noi rispetto a certe tematiche”.

Dichiarazioni di voto, Di Bartolomeo: “confermo il voto favorevole. Il Direttore Generale della Usl ha assicurato l'ammodernamento tecnologico che di per sé garantirà una diminuzione delle liste d'attesa, il riferimento ad esempio alla nuova risonanza magnetica che però deve essere acquistata e installata e per la quale servono determinati tempi”.

Tardani: “favorevole. Al di là delle promesse è importante sollecitare gli organi sovra ordinati ad affrontare con azioni coerenti le criticità del territorio”.