politica

Bilancio, Piave ed ex Ospedale. Concina risponde "prego" al mancato "grazie" di Germani

lunedì 12 gennaio 2015
Bilancio, Piave ed ex Ospedale. Concina risponde "prego" al mancato "grazie" di Germani

Di rientro da una gelida vacanza, ho letto subito con grande attenzione il Comunicato della Conferenza Stampa del Sindaco Germani con la traccia degli obiettivi 2015. “Prego!” è l’esclamazione che mi sento di fare, in risposta al ringraziamento che (insieme agli amici della passata Giunta e maggioranza di centrodestra) mi aspettavo di leggere all’inizio delle dichiarazioni del Sindaco, ringraziamento che però o mi è sfuggito o il Sindaco si è dimenticato di fare...

Infatti, a parte alcune iniziative di routine quotidiana, sui temi essenziali il Sindaco ha semplicemente elencato i successi e il lavoro svolto per cinque anni dalla mia Amministrazione e non ha indicato neanche un progetto, dico uno, che portasse la firma dell’attuale Amministrazione. L’incipit è addirittura comico: soddisfazione per “aver messo il bilancio in sicurezza”! Il Bilancio è quello che è stato possibile redigere grazie agli sforzi della maggioranza di centrodestra degli anni scorsi e segnatamente nel periodo 2013/inizio 2014, ed ora si fa finta di non ricordare che la opposizione di sinistra allora rappresentata dal Capogruppo Germani aveva reiteratamente votato contro le linee guida severe e rigorose adottate dalla mia Amministrazione, commentate perfino ironicamente sui media dall’attuale Assessore al Bilancio! Trattasi quindi di spudorata sfacciataggine. Felicissimi per primi, io e i miei ex colleghi, che Germani proclami che il Bilancio è in sicurezza ma stupefatti che se ne faccia un merito!

Altrettanto comico il riferimento al recupero del credito con la città di Napoli per i rifiuti conferiti secoli fa in discarica, per il quale il Sindaco lancia un ringraziamento ecumenico. Questa è stata una battaglia annosa e difficile vinta dalla mia Amministrazione, che ha lasciato volentieri all’attuale soltanto la fatica dell’incasso! E il Prefetto Bellesini (giustamente ringraziato ma scorrettamente chiamato a testimone di un “forte sostegno” cominciato anni fa ed ormai archiviato) potrebbe scrivere volumi sugli sforzi kafkiani per venire a capo della vicenda!

Piave, Ex Ospedale, Piazza Nicosia sono tutti dossieri volentieri trasmessi ai nostri successori, quasi incartati con il fiocco di un progetto (PUVAT) che Regione e attuale Amministrazione hanno fatto fatica a recepire quando sono stati loro presentati e spiegati. E sono inoltre leggermente perplesso quando il Sindaco parla e dispone di Ex Ospedale e Piazza Nicosia come se fossero due proprietà comunali, purtroppo ahimè perse nel passato per vicende da dimenticare. Il Progetto PUVAT potrà servire in qualche modo ad utilizzarle.

Idem per il Contratto di Fiume, il rifinanziamento della Legge Speciale per Orvieto e Todi, il PRUSST (qualche Architetto in Comune potrebbe spiegare al suo nuovo Capo i percorsi tortuosi per tenerlo in vita e in qualche modo gestirlo). Idem per la vicenda dei terreni demaniali del Tiro a Segno e soprattutto del parcheggio di Via Roma, dove le Amministrazioni precedenti alla mia avevano edificato scorrettamente su un terreno appunto demaniale e che solo grazie al nostro lavoro è poi diventato proprietà del Comune, con un atto dell’ultimo Consiglio Comunale 2014 (infatti dovremo comunque pagare l’occupazione!).

Un pietoso silenzio su altri temi “minori” (TeMa, CSCO, Umbria Jazz Winter, eccetera) che mostrano un preoccupante ritorno a metodi che pensavamo di aver lasciato alle spalle e che tornano prepotenti di moda e che vengono acrobaticamente giustificati!
Neanche una parola sull’ambiente, sulla discarica, sul terzo calanco, sul Piano Regionale dei rifiuti! La mente vacilla...
Neanche una parola sulla concreta soluzione del problema Istituto d’Arte, nonostante proclamati incontri e protocolli e nonostante la benvenuta nuova responsabilità del Sindaco Germani nelle strutture provinciali (il che dovrebbe venir bene anche per il Palazzo del Gusto).

Solo vaghi accenni al PUC3 (approvato dalla Amministrazione di centrodestra ed ora ulteriore motivo di vanto per il Sindaco!) ed una esagerata enfasi a normali, quotidiane attività di gestione della città e della macchina comunale. Insomma una grande delusione ed una dolorosa mancanza di stile verso chi ha consentito al Sindaco Germani di raccogliere una serie di benefici grazie ad una attività di cinque anni forse poco spettacolare ma che gli ha consentito di aprire tutti i dossier, che volentieri gli ho illustrato il giorno successivo alla sua affermazione elettorale senza fargli trovare uno, dico uno, scheletro nel famoso armadio, cosa che gli sta consentendo di vivere di rendita.

Sono sinceramente contento di tutto questo. Non mi fa certamente velo il comprensibile dispiacere di non aver potuto continuare io e i miei colleghi il lavoro iniziato cinque anni fa con l’impegno e il disinteresse personale, che sono certo apparterranno anche ai componenti di questa Giunta. Saremo davvero tutti felicissimi se il lavoro del Sindaco Germani potrà continuare questa tendenza e riportare ad Orvieto imprenditorialità nuova ed occupazione. Saremo sempre disponibili per Germani e chiunque altro voglia davvero lavorare solo nell’interesse della città e non dei soliti noti, abili manovratori di diverse opportunità. Con il rispetto che l’attuale minoranza merita per l’eredità virtuosa che rappresenta per Orvieto.

Toni Concina