politica

Conticelli replica a Rotella: "Abbandonare il consiglio è mancanza di rispetto"

venerdì 28 novembre 2014
Conticelli replica a Rotella: "Abbandonare il consiglio è mancanza di rispetto"

"Una famosa citazione del politico tedesco Otto Von Bismarck, “cancelliere di ferro” dell’Impero tedesco, asseriva che “la politica è l’arte del possibile”. Ognuno può scegliere come comportarsi, quale linea politica tenere". Così il vicesindaco di Porano Marco Conticelli replica alle recenti esternazioni di Gino Rotella. "Il consigliere - dice - ha evidentemente scelto la linea che più l’aggrada, quella che non affronta le problematiche reali della città per le quali è stato individuato da una piccola parte di elettori ma che si preoccupa di fare opposizione alla maggioranza, e non solo ad essa, delegittimando il lavoro dell’amministrazione comunale e dei suoi uffici.

Gli uomini di comando e di potere, per dirla alla Rotella, sono gli stessi che ogni ora di tutti i giorni dell’anno sono al servizio di una cittadinanza a cui poco o nulla, ritengo, interessano queste sterili schermaglie, soprattutto di questi tempi. Sono uomini che compiono scelte per rendere migliore la vita di una comunità, forse non sempre le scelte migliori, perché l’infallibilità non fa parte della condizione umana.

Scegliere poi di non partecipare, anzi abbandonare, un Consiglio comunale, costituisce, a parere del sottoscritto, una totale mancanza di rispetto per gli altri consiglieri presenti ma soprattutto per i cittadini che ad un consigliere chiedono ben altro, di fare cioè politica, opposizione, attraverso la partecipazione e con argomentazioni sui reali problemi. Nel criticare, inoltre, dimostra anche di non conoscere le regole dettate dallo Statuto e dai Regolamenti ma soprattutto dalle normative che hanno modificato nel tempo le vecchie regole per la consegna degli avvisi di convocazione al Consiglio comunale.

Quello del 25 novembre era un Consiglio comunale convocato in forma straordinaria, come sancisce appunto il Regolamento consiliare. Il Segretario comunale, a meno che il Consigliere Rotella non voglia delegittimare anche questa figura, ha confermato la regolarità della convocazione eseguita, nel rispetto dei tempi, in forma cartacea ed elettronica.

Per le convocazioni del Consiglio comunale non è prevista la “notificazione” (ex art.21 bis della Legge n.241/90), si può lecitamente desumere che l’avviso di comunicazione ha una funzione tipica di strumento di conoscenza.Non va sottaciuto al riguardo che l’obbligo in capo al consigliere di intervenire alle sedute del Consiglio (pena decadenza dopo un certo numero di assenze ma soprattutto obbligo “morale” nei confronti degli elettori) induce a ritenere che vi sia un correlato “dovere di collaborazione” funzionale a garantire il corretto esercizio dell’attività amministrativa, ad agevolare pertanto l’individuazione di un domicilio a cui consegnare l’avviso.

L’avviso di convocazione giunge sicuramente a destinazione anche attraverso l’invio a mezzo pec, fax, sms (urgenze), strumenti imposti dal legislatore per dare efficienza ed efficacia all’azione amministrativa oltre che per ridurre i costi. Il consigliere Rotella ha avuto la possibilità di visionare i documenti messi a disposizione dei consiglieri quando si è recato in Comune il sabato in tarda mattinata. Il sottoscritto, presente, lo ha fatto accomodare in una sala dicendogli pure di chiedere se avesse avuto bisogno di fare delle copie.

Su sua richiesta, gli è stato riferito che avrebbe potuto approfondire gli argomenti relativi ad una ratifica di bilancio già adottata dalla Giunta (e quindi di sua conoscenza) ed all’assestamento (piccoli spostamenti di importi tra capitoli) con l’Ufficio Ragioneria nella mattina del Lunedì. Se poi ogni tanto si facesse vedere in Comune, troverebbe uomini di comando e di potere pronti a spiegargli nel dettaglio cosa produce l’attività dell’Amministrazione comunale".