politica

Unioni civili. Scontro al calor bianco tra M5S e Sel in consiglio

martedì 18 novembre 2014
Unioni civili. Scontro al calor bianco tra M5S e Sel in consiglio

"Per fare propaganda danneggiano proprio chi dicono di rappresentare". Lo sentenzia la capogruppo del M5S Lucia Vergaglia al termine della discussione sulle unioni civili che ha animato la seduta del consiglio comunale di lunedì 17 novembre.

"In discussione - ricostruisce - tre ordini del giorno sulla famiglia e sulle unioni civili. Si discuteranno in ordine, prima quella di Sel che vuole la trascrizione da parte degli ufficiali di Stato Civile dei matrimoni contratti all’estero, poi c’è quella delle destre che puntano a dare privilegi esclusivi alla famiglia tradizionale ed infine quella del M5S che ricalca la proposta votata sul blog a larga maggioranza degli iscritti per l’istituzione di uno speciale registro delle unioni ugualitarie. Tutto comincia con la presentazione dell’emendamento Rosati (Sel) che vieta la trascrizione dei matrimoni contratti all’estero nello speciale registro previsto dal M5S.

Siamo curiosi e chiediamo perchè questa scelta: se casomai non fosse approvata la mozione di Sel proprio il loro emendamento priverebbe di ogni diritto le coppie gay regolarmente sposate all’estero lasciando impregiudicati i diritti di chi invece si limita a convivere. Ci sembra una stupidata ma ci viene risposto che i diritti o tutti o nessuno, le coppie sposate all’estero, tutte, non si accontenterebbero di una soluzione al ribasso. Ci sembra inutile approfondire se, per caso, Rosati avesse chiesto a tutte le coppie gay presenti e future se fosse meglio un pugno di mosche che una soluzione al ribasso.

Si va in discussione della mozione di Sel che insiste per la trascrizione dei matrimoni gay contratti all’estero che Sel, nonostante la presa di posizione del ministro degli interni (mai smentita da Renzi) che obbliga i prefetti a invalidarle e la contrarietà della sua stessa maggioranza. E’ una questione di principio, di disobbedienza civile e di posizione politica chiosa Rosati, una sensibilità che abbiamo solo noi di Sel…

A questo punto è il M5S ad avere la parola ed a ribaltare la questione: «Non è politica, è solo propaganda! Da un lato ci si erge a paladini dei diritti, dall’altro non si offrono diritti anzi, come nell’emendamento presentato dal Consigliere Rosati, li si limitano apposta per mandare la crisi sempre più alle estreme conseguenze» Tuona Lucia Vergaglia «Dopo questi mesi di vuoto di proposte ed azioni in Comune, con l’avvicinarsi della tornata elettorale regionale, cominciano le grandi manovre per l’acquisizione dei bacini di voti»

Rosati ribatte che non è democratica una forza politica che si sveglia adesso sulle questioni dei diritti civili, e solo dopo un sondaggio su un blog. Vergaglia risponde e rincara la dose «Dopo il patetico tentativo di averci fatti passare per omofobi in Parlamento e la nostra eloquente risposta nel bacio tra i nostri portavoce ancora tentate mezzucci e secondi fini. Ci dispiace ma la vostra mozione è in contrasto con la legge, il Vostro emendamento invece limita i diritti di quelli che dite di rappresentare. Siete una delusione!»

Lo scontro non è il primo e non sarà l’ultimo. Sel ha presentato un programma amministrativo che non sta rispettando, in special modo sull’ambiente nel quale sono da tempo assenti ingiustificati. Qui Sel ha appoggiato alle elezioni europee la lista del greco Tsipras e si è vista presa in giro dal proprio “candidato di garanzia”, Barbara Spinelli, che ha sottratto il posto al giovane Marco Furfaro. Il MoVimento 5 Stelle vorrebbe tanto che si dessero una svegliata e cominciassero a rispondere della propria responsabilità politica, quella ad esempio per la quale, in Parlamento, hanno portato alla presidenza di Montecitorio Laura Boldrini, non certo una paladina delle minoranze, non certo un esempio superpartes.

Anche ad Orvieto, comune di poco più di ventimila anime, bisogna agire con criterio e responsabilità e non solo nascondersi dietro ad uno slogan propagandistico come Sel è da sempre brava a fare, mentre taglia con un emendamento i diritti che diceva di voler difendere. I toni alti, le accuse a muso duro e le reprimenda sulla manifesta ignoranza di norme e principi democratici Sinistra Ecologia e Libertà se li è meritati tutti".