politica

Pizzo fa le pulci al bilancio: "Gli orvietani stanno già pagando più tasse"

venerdì 29 agosto 2014
Pizzo fa le pulci al bilancio: "Gli orvietani stanno già pagando più tasse"

L'ex assessore al bilancio Piergiorgio Pizzo ripaga con la stessa moneta colui che ne ha preso il posto e, in attesa di conoscere "la ricetta che suggellerà, solo, in circa due mesi, l’aumento vertiginoso della pressione fiscale rispetto alla precedente amministrazione" fa le pulci al bilancio. Dati alla mano, secondo Pizzo, la nuova tassa IUC che è la risultante di 3 tasse TASI, TARI e IMU non ridurrà la pressione fiscale:

- TASI la pagano tutti gli immobili con una aliquota sulla rendita catastale, l’aliquota base è 1, l’aliquota massima è il 2,50 e può salire fino al 3,30 se l’Amministrazione intende applicare delle agevolazioni ad alcuni contribuenti. Andiamo ai numeri: un appartamento destinato a prima casa a Ciconia di una famiglia media di 4 persone nel 2012 ha pagato l’IMU per euro 239,00, nel 2013 ha pagato l’IMU per euro 59,00 oggi grazie alla millantata riduzione della pressione fiscale della Giunta Germani pagherà euro 323,00 (salvo beneficiare delle promesse agevolazioni) –PRESSIONE FISCALE +30% circa. Sono soggetti a TASI anche le seconde case e gli opifici industriali ma, poiché per legge la somma tra TASI e IMU non può superare il 10,6, se l’Amministrazione fisserà l’IMU al 10,6 per differenza, ovviamente, la TASI da pagare sarà ZERO, Ma preciso che questo non significa far pagare meno tasse. Sia che si chiami TASI o IMU, la pressione fiscale, su questi immobili, rimane al 10,6 come l’anno precedente; anzi, addirittura, se il Consiglio Comunale applicherà la maggiorazione TASI dello 0,8 anche sugli immobili soggetti a IMU la pressione fiscale aumenterà di circa l’8%.

- TARI è la vecchia TARSU. Tassa sui rifiuti. Da molti anni la normativa prevedeva l’abbandono del regime TARSU ma la precedente amministrazione non lo ha mai voluto fare in quanto la normativa TARI richiede dei correttivi necessari. Correttivi che in base a quanto dichiarato dall’Assessore Gnagnarini non saranno applicati, pertanto se è vero che alcuni opifici industriali pagheranno meno tassa (come ad esempio le Banche) altri pagheranno di più (come ad esempio bar, ristoranti, alberghi con ristorante, famiglie numerose) e alcuni “moltissimo di più” (ad esempio i fruttivendoli). Anche sulla TARI non ci può essere riduzione fiscale in quanto da anni, per legge, è previsto che il servizio di smaltimento rifiuti deve essere coperto per intero dalle tasse dei cittadini, pertanto se c’è chi paga meno, sicuramente c’è chi paga di più. Evidenzio sull’argomento rifiuti la totale negligenza di questa Amministrazione sugli obiettivi della raccolta differenziata (che sono pessimi) unico vero argomento per ridurre il costo del servizio e quindi le tasse agli Orvietani.

E poi l'aumento al raddoppio della tassa di soggiorno, l'aumento del 50% delle tariffe dei parcheggi, l'aumento del costo del servizio di refezione scolastica. "La somma di queste voci - afferma Pizzo - ha un solo risultato: aumento generalizzato della pressione fiscale per il 2014. Nel 2013 avevamo un piano pluriennale da costruire; oggi c’è la possibilità di correggerlo grazie al fatto che il Comune di Orvieto ha ricevuto dallo Stato un contributo straordinario di 840.000 euro destinato a ridurre la pressione fiscale, ma da quanto scrive l’Assessore, questa somma, non andrà a finanziare la riduzione di TASI, IMU, TARI, servizi scolastici, imposta di soggiorno o il rilancio del turismo e del commercio come voleva la vecchia amministrazione. Questi soldi serviranno solo a finanziare: il Palio dell'Oca, il Consorzio Crescendo, i rimborsi per gli stipendi e le assenze degli assessori, le assunzioni di nuovi dirigenti e Umbria Folk Festival. Se questo è l’intento, l’ Amministrazione Germani troverà una dura opposizione e una forte “denuncia” alla Città".