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Gnagnarini è categorico: “Gli orvietani pagheranno meno tasse”

martedì 26 agosto 2014
Gnagnarini è categorico: “Gli orvietani pagheranno meno tasse”

“La manovra è costruita secondo il principio di far pagare meno tasse agli orvietani e così sarà!”. Il concetto dell’assessore al bilancio del Comune di Orvieto, Massimo Gnagnarini, è lapidario e diretto. Pochi sono i commenti che possono dipanarsi, l’unica cosa è aspettare e vedere se al momento del voto in consiglio comunale, pare fissato dopo il 20 settembre, i numeri mostreranno realmente uno sgravio per i cittadini orvietani.

Le polemiche di questi giorni si concentrano sulle scelte fiscali relativi alle imposte che riguardano il contesto turistico. L’operazione “ultimo miglio” che aveva annunciato proprio Gnagnarini alcune settimane fa ha avuto inizio con la modifica delle tariffe dei parcheggi. Cosa diversa doveva essere con la tassa di soggiorno, ma in questo caso l’amministrazione imputa la decisione di mantenere le tariffe vecchie e non agevolate a una disposizione della Corte dei Conti.

“Tasi, Tari, Imu, Tosap, tariffe tassa di soggiorno e altre imposte contengono tutte delle novità” rassicura l’assessore Gnagnarini evitando di scoprire le carte in vista della partecipazione prevista per l’approvazione del bilancio. “Il 2 settembre presso il Comune sono convocate le associazioni di categoria economiche, i sindacati e quelle cittadine a cui sarà partecipata la manovra sulle tasse comunali e il suo impatto su famiglie, attività produttive e turisti - spiega Gnagnarini - L’8 settembre è previsto il consiglio comunale per l’approvazione della manovra. Seguiranno la partecipazione sul bilancio 2014 la cui approvazione in consiglio è prevista per il 22 settembre”.

Indiscrezioni, però, circolano ormai da giorni su quale decisione potrebbe prendere il Comune in termini di tasse e bilancio, ma apparentemente da quello che sembra l’amministrazione può contare su un sostegno inaspettato del Ministero dell’Economia e della Finanza che avrebbe rivisto le quote di trasferimento rivolte al Comune di Orvieto prevedendone l’innalzamento. Si parla di somme superiori agli 800mila euro. Una “mano santa” per le casse del palazzo.