politica

Nuovo affondo di Pizzo contro Gnagnarini: "E anche il bon ton istituzionale...se ne va!"

sabato 2 agosto 2014
Nuovo affondo di Pizzo contro Gnagnarini: "E anche il bon ton istituzionale...se ne va!"

"Nella ormai disperata ricerca di una soluzione per chiudere il bilancio di previsione 2014, dopo aver per anni dispensato sulla carta consigli, che oggi rivelano tutta la loro fantasia, l'assessore Gnagnarini rispolvera il Progetto Orvieto, simulacro del tempo in cui lui "rigoverno'" con la sinistra orvietana". Inizia così il nuovo affondo dell'ex assessore al bilancio Piergiorgio Pizzo.

"Prima - dice - si scaglia contro l'incapacità gestionale e di sviluppo delle stagioni di governo successive al suo tempo, dimenticandosi che il suo attuale Sindaco è stato una star di quelle stagioni poiché rivestiva il ruolo di "potente" Assessore ai lavori pubblici così come è stato una star il principale partito della città che adesso lo supporta (o lo sopporta!); poi si scaglia contro la classe dirigente cittadina (che oggi fa parte della sua maggioranza... Evasio Gialletti è stato promotore e procacciatore di voti per la lista che ha contribuito alla elezione dell'attuale Assessore al bilancio).

Infine, per abborracciare una soluzione al problema del bilancio corrente, si lancia in una indagine sui fattori politici e culturali che hanno portato Orvieto al suo declino, attaccando dal suo scranno (carica istituzionale) altre cariche istituzionali (Ragioniere, Revisori dei Conti, Corte dei Conti) perché non gli permettono di mettere in piedi le suddette sbandierate idee fantasiose o addirittura non gli permettono quella finanza crativa tanto cara al suo Sindaco (swap e mutui).

Nel frattempo, poiché in giunta non ci sono ragionieri ma avvocati e geometri, promette che si lanceranno sui privilegi (quali?, come?) improduttivi che paralizzano la città ( forse a suon di progetti e carte bollate?) e adesso adesso, tolti gli ormeggi, partiranno per il mare aperto per cercare un confronto politico cittadino di ampio spettro (speriamo solo che non incontrino l'Isola del Giglio ).

Per ora i giorni passano senza un bilancio 2014, che è anche il documento programmatico e politico per capire davvero quale rotta questa Giunta vuol seguire, e visto che hanno vinto le elezioni con la forza delle loro idee (si fa per dire), non possono pietire adesso un aiuto dalle forze politiche che oggi ricoprono il ruolo di opposizione forse perché hanno sposato una campagna elettorale non fatta di promesse e di improvvisazioni.

Emblematico il caso di questi giorni di Umbria Folk. Infatti dopo aver consolidato debiti di Te.Ma. per quasi 1 mln di euro e ripulito i conti (uno dei tanti faticosi successi dell'Amministrazione scorsa), adesso,in fase di avvio dell'edizione 2014 di Umbria Folk, a domanda sulla copertura del budget la risposta fu che la non certezza di alcuni contributi poteva mettere a rischio la manifestazione. quindi il rischio di avere maggiori costi rispetto alle entrate, produrrà un debito, di 50.000 euro e questa volta non sarà il Comune di Orvieto a pagare ma chi lo ha materialmente fatto; essendo infatti Te.Ma. una partecipata del Comune, sicuramente la Corte dei Conti chiederà immediate spiegazioni a qualch'uno.

Mancano, dunque, 2 mesi alla presentaziome del bilancio e se i provvedimenti di questi giorni sono gli assi nella manica dell'Assessore la strada si fa dura. Infine sarebbe opportuno ricordarsi quando un noto sito internet, in collaborazione con l'aspirante Assessore, si divertiva a pubblicare quotidianamente il deficitometro della Città di Orvieto fino poi a rimangiarselo perché errato. Da oggi bisognerebbe pubblicare il count down di quanti giorni mancano alla Giunta Germani per issare bandiera bianca e chiudere definitivamente questo nefasto temporale estivo che si è abbattuto su Orvieto".