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E Sacripanti replica: "E' lo schema più idoneo"

venerdì 18 luglio 2014
E Sacripanti replica: "E' lo schema più idoneo"

"Ad oggi - risponde Andrea Sacripanti (FdI-An) molte sono le Pubbliche Amministrazioni che si sono dotate di un Ufficio Europa per poter cogliere al meglio le opportunità provenienti dall’Unione Europea. Comuni, Province e Regioni di tutta Italia hanno costituito al proprio interno delle strutture organizzative funzionali al perseguimento degli obiettivi che ogni Ente locale ritiene prioritari per lo sviluppo del proprio territorio. Se gli obiettivi perseguiti si differenziano in base alle caratteristiche ed esigenze di ogni singola realtà territoriale, pur tuttavia, da un’attenta analisi comparativa, emerge una chiara coincidenza, sia descrittiva che sostanziale, tra i modelli organizzativi in cui si articolano e si sostanziano i vari Uffici Europa ad oggi esistenti. Ciò è riscontrabile da chiunque visiti i siti internet degli Enti che già hanno concepito e realizzato queste strutture.

La spiegazione di tale coincidenza sta nel fatto che i punti salienti adottati dalle Pubbliche Amministrazioni, sono contenuti nella “Guida utile per l’avvio di un Ufficio Europa”, redatto dal Formez, su incarico del Dipartimento della Funzione Pubblica, nell’ambito del “Programma Operativo Nazionale Assistenza Tecnica e Azioni di Sistema Ob.1-Progetto web EuroPA 2006”.

Lo schema riportato nella mia mozione, dunque, riproduce lo schema già adottato da altre Amministrazioni proprio perché, dopo un’intensa attività di studio ed approfondimento, l’ho ritenuto il più idoneo a sintetizzare ed evidenziare quali siano gli elementi fondanti di un Ufficio che non deve soltanto nascere sulla carta, ma che dovrà rappresentare uno dei principali strumenti di ripresa del nostro tessuto socio-economico.

Credo che quanto contenuto nella Guida e nello schema della mozione vadano proprio in questa direzione ed invito quindi il Consigliere Di Bartolomeo a valutare non se il contenuto della mozione sia o meno una sterile riproduzione di altro, ma se sia funzionale in concreto e nel merito a perseguire gli obiettivi che la nostra Amministrazione ritiene fondamentali, senza accampare motivazioni pretestuose che fuorvierebbero da un dibattito costruttivo e proficuo per la nostra realtà.

Un Ufficio Europa operativo presuppone un’organizzazione che veda coinvolte professionalità e competenze da ricercare all’interno della pianta organica del Comune, senza ulteriori aggravi di spesa. Questo dovrà accadere a Orvieto, così come accade già in altri Enti locali. Dunque, consigliere Di Bartolomeo, cosa c’è che non va?

In ogni caso, se il Consigliere o altri trovassero urticante votare il testo, non ho alcun problema ad apportare modifiche condivise, purché poi non si discosti oltremodo dalle indicazioni tecnico-strutturali contenuti nella Guida e da quelle che sono le finalità che la mozione intende perseguire".


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