politica

Di Bartolomeo (Per Andare Avanti) sull'Ufficio Europa: "Un arguto copia e incolla"

venerdì 18 luglio 2014
Di Bartolomeo (Per Andare Avanti) sull'Ufficio Europa: "Un arguto copia e incolla"

"Mi sono soffermato a pensare su quanto fosse importante l’istituzione di un Ufficio Europa per la cittadinanza Orvietana, ho letto e riletto la mozione del consigliere Andrea Sacripanti (FdI-An), e devo dire che mi ha lasciato positivamente attratto da come è stato trattato e sviluppato l’argomento e allo stesso tempo deluso per come non è stato trattato e sviluppato".

Esordisce così il consigliere comunale Claudio Di Bartolomeo (Per Andare Avanti). "La costituzione di un Ufficio Europa - dice - è la scelta strategica e politica di una pubblica amministrazione che si vuole immettere in uno scenario europeo concedendo ad ogni cittadino e/o impresa la possibilità di avvalersi dei fondi europei attraverso, personale specializzato in grado di seguire le domande nel loro iter burocratico amministrativo. Non ultimo, la possibilità di diffondere la Cultura Europea e rendere il cittadino consapevole e partecipe alla programmazione diffusa e aggiornata costantemente dal personale della finestra sulla città: “L’Ufficio Europa”.

"Bene - aggiunge Di Bartolomeo - a questo punto credo che la mozione per essere accettata debba essere comprensiva della spesa, relativa al personale di Front-office (ufficio in relazione con il cittadino) e al personale di Back-office (ufficio necessario alla gestione e programmazione a monte delle reali risposte per la popolazione), più la concreta spesa necessaria alle attività di progettazione, rapporti istituzionali e tutte le attività delle Aree citate nella mozione presentata. Il modello organizzativo quindi sarebbe perfetto, se non fosse per il semplice fatto che è esattamente quello adottato dal Comune di Camerota e, un arguto copia ed incolla, non credo possa essere votato.

Sarebbe irresponsabile non valutare attentamente le esigenze organizzative adatte alla nostra città e ancor più sarebbe sconsiderato deliberarne un modello non onestamente pensato per Orvieto".

E Sacripanti replica: "E' lo schema più idoneo"