politica

Attivato il tavolo per il Contratto di fiume del Paglia

venerdì 18 luglio 2014
Attivato il tavolo per il Contratto di fiume del Paglia

Alla presenza dell'assessore regionale all’Ambiente Silvano Rometti e dei rappresentanti comunali di Orvieto, Fabro, Giove e Castel Viscardo, nonchè di alcune associazioni attive sul territorio tra cui l’Associazione Industriale Umbria - Sez. di Orvieto, l’Associazione Pagliabenecomune e l’Associazione CISA, Coordinamento Interregionale Salvaguardia dell’Alfina, si è costituito in Comune il tavolo interistituzionale per l'attivazione del contratto di fiume del Paglia.

“L’obiettivo del confronto e della costituzione del tavolo – ha spiegato l’assessore – è quello di ascoltare e valutare le proposte di tutti i portatori di interessi che gravitano attorno al bacino fluviale del Paglia nell’ottica di una sua valorizzazione e della riqualificazione dei territori connessi, anche alla luce della recente decisione della Regione di inserire l’area dell’Orvietano nelle strategie previste a livello nazionale per le aree interne del paese. Da alcuni anni la Regione Umbria, nell’ambito delle proprie politiche regionali di governo del territorio, sta ponendo particolare attenzione alla gestione di strumenti di programmazione territoriale negoziata, strumenti innovativi, volontari e partecipati, che permettono di condividere obiettivi e lavorare concretamente in modo sinergico per la tutela e lo sviluppo del territorio superando confini amministrativi e inutili campanilismi, unendo le forze e ottimizzando le risorse”.

Nel corso della riunione Rometti ha ricordato che l’approccio partecipativo scelto per i Contratti di fiume in Umbria è quello territoriale, “che individua come obiettivo finale l’assetto del territorio ed una riqualificazione territoriale orientata ad uno sviluppo sostenibile dal punto di vista paesaggistico, andando oltre agli obiettivi legati specificatamente alla sicurezza idraulica. "Lo scorso febbraio – ha detto - la Giunta Regionale ha aderito ai principi ispiratori e agli obiettivi della Carta Nazionale dei Contratti di Fiume, ritenendo i principi ispiratori e gli obiettivi della Carta Nazionale dei Contratti di Fiume pienamente coerenti con le politiche regionali di governo del territorio, perché incentrate sul tema del paesaggio, della sua tutela e valorizzazione, e considerando la complessità del sistema del governo del territorio declinabile in numerose caratteristiche strutturali, che esprimono diversi bisogni e funzioni”.

L'assessore ha inoltre ricordato che in Umbria sono state attivate già diverse iniziative tra queste il Contratto di Paesaggio per i territori montani di Foligno, Trevi, e Sellano, il Contratto di Paesaggio del Trasimeno nei Comuni di Tuoro sul Trasimeno, Passignano sul Trasimeno e Castiglione del Lago e il Contratto di Fiume del Clitunno – Marroggia – Topino. A livello nazionale, nell’ambito del Tavolo nazionale dei Contratti di Fiume, la Regione Umbria è stata recentemente nominata come coordinatore del Gruppo di lavoro dedicato all’informazione e promozione in materia.