politica

Tra vincitori, vinti e amareggiati la Rupe si divide su Concina e Germani

venerdì 30 maggio 2014
Tra vincitori, vinti e amareggiati la Rupe si divide su Concina e Germani

Nervi tesi tra le forze politiche in vista del ballottaggio. Mentre i due competitor cancellano dal proprio vocabolario la parola “apparentamento", gli ex avversari scendono in campo per chiarire la propria posizione. Il primo a farlo è il MoVimento 5 Stelle.

"Per le amministrative - dicono i grillini locali - abbiamo preso meno della metà dei voti del nazionale e la metà di quanto avevano stimato i precisi calcolatori delle segreterie dei partiti. Quindi a meno di stravolgimenti delle regole mettiamo dentro al comune un singolo consigliere, un controllore, che tenterà di proporre le istanze di ambiente, risparmio e sviluppo presenti nel nostro programma e che, forse, potrebbero trovare qualche sponda. Le istanze di partecipazione (bilancio partecipato, piano regolatore partecipato) ci trovano già da adesso in situazione di minoranza disperata (nella migliore delle ipotesi 13 contro 3) per cui, a malincuore, dobbiamo ipotizzare altre strade con la compagine che uscirà dal ballottaggio".

Il MoVimento ringrazia gli elettori ma al tempo stesso si dice deluso da quei cittadini che, avendolo votato alle Europee, hanno scelto altro per la propria città. In vista dei ballottaggi, non da nessuna indicazione di voto ai cittadini che lo hanno votato alle amministrative. "Scelgano liberamente - affermano dal M5S - tra zuppa, pan bagnato o dieta. Il MoVimento, in vista dei ballottaggi, da la chiara indicazione di guardarsi bene allo specchio prima di votare ai cittadini che lo hanno scelto solo per le Europee ma non per il governo della città. A costoro diciamo forte che piuttosto che chiedere sul web a Grillo di fare autocritica comincino essi piuttosto a capire che il voto è un atto di grande responsabilità e che la loro scelta consapevole ha influenzato anche il nostro territorio".

Laura Ricci, che non è riuscita a raggiungere la percentuale adeguata per entrare in consiglio si affida a Facebook per delineare il quadro della situazione. “Ho detto più volte, anche in web tv - dice -, che quasi sicuramente non avremmo dato alcuna indicazione per il ballottaggio, sia perché siamo un raggruppamento molto trasversale, sia perché penso che chi vuole scegliere (o non scegliere e astenersi) può farlo liberamente e con la propria testa. Avevamo e abbiamo un programma ben preciso, dentro o fuori il consiglio continueremo a lavorare su quelle linee; abbiamo detto di essere per le azioni concrete e oltre la rappresentanza. Dunque, sulle linee del programma di Ri-governare Orvieto, per quanto sarà possibile e mi sarà consentito su progetti buoni sarei pronta a collaborare sia con Germani che con Concina; e su progetti cattivi ad oppormi a entrambi. Oggi anche i semplici cittadini, grazie all'ultima legge sulla trasparenza, possono avere accesso a tutti o quasi gli atti: o Germani o Concina sorveglieremo e vedremo”.

Marco Frizza, invece, per ora sembra scegliere la via del silenzio. Non sarà che dopo tanti anni di parole tutto questo stare in silenzio gli farà male?

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