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Depositato il Piano di riequilibrio finanziario pluriennale. In discussione il prossimo martedì

mercoledì 19 febbraio 2014
Depositato il Piano di riequilibrio finanziario pluriennale. In discussione il prossimo martedì

L'Amministrazione Comunale ha depositato questa mattina presso la Segreteria Generale gli atti inerenti il Piano di riequilibrio finanziario pluriennale che andrà all'approvazione del Consiglio nella seduta di martedì 25 febbraio.

Come è noto, poiché l'attuale normativa non consente di ripianare il disavanzo con le alienazioni di beni patrimoniali di proprietà comunale, lo scorso 9 dicembre il Consiglio approvò il ricorso al riequilibrio finanziario pluriennale previsto dalla legge vigente in favore degli enti locali verso i quali la sezione regionale della Corte dei Conti non abbia pronunciato la sussistenza di squilibri strutturali del bilancio, consentendo anche l'accesso al fondo di rotazione.

In queste settimane l'Amministrazione e gli Uffici comunali hanno adempiuto a tutti gli step stabiliti dalla legge per la definizione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale la cui sintesi è stata illustrata oggi stesso nel corso di una conferenza stampa dal Sindaco Antonio Concina e dall'Assessore al Bilancio Piergiorgio Pizzo che, attraverso alcune slides, ha dettagliato lo schema istruttorio del Piano Pluriennale di Riequilibrio 2014/2023 diviso in 2 parti: i FATTORI e le CAUSE e il RISANAMENTO.

"La procedura - ha detto il Sindaco Antonio Concina - ha seriamente impegnato l'Assessore, il Segretario Generale, il Dirigente del settore, gli uffici e un gruppo di lavoro, ed è stato raggiunto l'obiettivo per il quale abbiamo cominciato a lavorare nel 2009. Oggi, infatti, abbiamo un bilancio risanato e trasparente. Nonostante le innumerevoli e continue brutte sorprese che abbiamo avuto in questi anni, ora chiunque governerà il Comune dal 2014 potrà cominciare a parlare di futuro senza più l'assillo delle scadenze di bilanci preventivi e consuntivi. Con serietà e, se mi è consentito, anche con possibili sogni".
"Di mutui in passato - ha aggiunto - ne sono stati fatti tantissimi. Per investimenti, come ho sentito dire spesso. Questo atto è il nostro mutuo per il futuro, per garantire lo sviluppo della città nell'interesse dei cittadini. Nella campagna elettorale di cinque anni fa dissi che avrei voluto vincere anche per dare ai giovani del PD la possibilità di avere di fronte una città risanata. Il nostro scopo era questo. Ci siamo arrivati. Il periodo non è stato certamente il migliore per la disastrosa congiuntura economica nazionale e internazionale. Non rifaccio la storia di questi cinque anni e lascio la polemica a chi ha iniziato a fare campagna elettorale anzitempo e con scarso stile".
"Ormai è fin troppo noto che ciò che abbiamo trovato nei bilanci comunali è stato orrendo. La soddisfazione - ha concluso il Sindaco - è dunque quella di avere indicato per il prossimo decennio un percorso serio, senza tenere conto della ricerca del potere e del consenso. Cosa che non abbiamo certamente perseguito in questi cinque anni. Ci siamo concentrati in questo percorso che non è stato facile ma che finalmente ha una conclusione per la quale sono davvero soddisfatto e di questo ringrazio soprattutto gli Assessori Romiti e Pizzo, sostenuti dall'impegno del Segretario Generale e del Dirigente del settore. Consegniamo alla città un piano pluriennale che guarda certamente al futuro".

"Il piano di riequilibrio finanziario pluriennale 2014/2023 verrà discusso il 25 febbraio prossimo, data nella quale, per motivi personali, non sarò presente" ha esordito l'Assessore al Bilancio Piergiorgio Pizzo che ha aggiunto: "il documento è stato predisposto per essere inviato alla Corte dei Conti e al Ministero dell'Interno che, dopo l'approvazione, lo certificheranno ed effettueranno delle verifiche trimestrali. Non è un procedura sanzionatoria per il Comune ma la certezza di una verifica costante che negli anni è mancata. Abbiamo effettuato una ricognizione puntuale dei debiti fuori bilancio e dei residui attivi e passivi, eliminando crediti non riscuotibili o di dubbia riscossione. Il piano dovrà ammortizzare la somma di circa 8,9 mln di euro in dieci anni che verranno reperiti dal bilancio corrente oramai stabilmente in avanzo di amministrazione necessario per generare le risorse per pagare questo mutuo pro futuro".
"Il Consiglio Comunale - ha aggiunto Pizzo - verrà chiamato a deliberare anche su altri importanti argomenti: 1) la riduzione del contributo del Comune all'Associazione TeMa per euro 120.000,00 pari alla rata, che verrà postergata, del mutuo acceso da Te.Ma per il consolidamento dei debiti ante 2009; 2) la rinuncia da parte del Comune all'acquisto dell'ex Ospedale, in quanto abbiamo in piedi il PUVAT con il Ministero per i Beni Culturali e l'Agenzia del Demanio. Abbiamo più volte chiesto alla Regione e all'Asl di aderirvi. Il PUVAT prevede la realizzazione di un campus universitario all'interno della Piave e l'inserimento dell'ex Ospedale all'interno del progetto ‘Dimore d'Italia' promosso dal Demanio dello Stato".
"Il piano di riequilibrio - ha proseguito - prevede dal 2015 la possibilità di realizzare un turnover del personale del 40%. In questi giorni abbiamo incontrato le rappresentanze sindacali dei dipendenti comunali e, condividendo il particolare momento di difficoltà, non siamo intervenuti sulla rivisitazione delle somme destinate alla copertura degli strumenti contrattuali previsti. Sulle entrate abbiamo inserito la nuova IUC e partiremo con l'imposta di soggiorno, ma anche con lo sfruttamento del gas del 1° calanco della discarica per il quale c'è una convenzione Comune-Provincia e gestore che mette a disposizione un aggio, seppure minimo. Con questo atto si mette fine all'emergenza bilancio".
"Se nel 2009 questa amministrazione avesse ceduto la città al commissario poiché il bilancio era squilibrato di parte corrente per 5 mln di euro - ha concluso Pizzo - il commissario avrebbe inevitabilmente tagliato tutti i servizi a domanda individuale, ma anche le manutenzioni e il sociale. Viceversa, questa amministrazione, lavorando su una progressiva razionalizzazione e riduzione dei costi è riuscita a salvaguardare gli importanti livelli di welfare sociale che questa città ha sempre avuto".
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Il Piano di riequilibrio finanziario pluriennale 2014/2023:

FATTORI E CAUSE: IL DISAVANZO
2010 Euro 10.414.266
2013 Euro 5.790.928
-44%

FATTORI E CAUSE: RICOGNIZIONE DEBITI FUORI BILANCIO
Spese legali per Euro 991.660 rinegoziati a Euro 696.045
Incarichi dati dal 2000

FATTORI E CAUSE: REVISIONE STRAORDINARIA DEI RESIDUI
Crediti di dubbio realizzo Euro 2.090.317

FATTORI E CAUSE: L'AMMONTARE DEL PIANO
Debiti fuori bilancio 696.045
Gestione residui 2.090.317
Disavanzo 5.387.799
Totale di competenza 7.478.116

Disavanzo C/Capitale 864.914

EQUILIBRI DI BILANCIO 2014
Entrate correnti Euro 23.794.116
Uscite correnti e Quota Mutui Euro 23.434.938

CHE COSA E' STATO FATTO 2009 / 2014
Riduzione stabile e progressiva della spesa corrente sul personale
2009 - Euro 7.986.079 con 206 Dipendenti e 5 Dirigenti
2014 - Euro 6.425.000 con 160 Dipendenti e 4 Dirigenti

CHE COSA E' STATO FATTO 2009 / 2014
Riduzione stabile e progressiva della spesa corrente per interessi
2009 - Euro 1.877.453
2014 - Euro 1.109.465
41%

CHE COSA E' STATO FATTO 2009 / 2014
Riduzione stabile e progressiva della spesa corrente
2009 - Euro 27.825.336
2014 - Euro 20.943.718
- 25%

CHE COSA E' STATO FATTO 2009 / 2014
Riduzione stabile e progressiva dell'indebitamento dell'Ente
2009 - Euro 27.825.336
2014 - Euro 20.943.718
- 25%

CHE COSA E' STATO FATTO 2009 / 2014
Riduzione stabile e progressiva dell'indebitamento dell'Ente
2010 - Euro 56.169.559
2014 - Euro 46.252.692
-18%

CHE COSA E' STATO FATTO 2009 / 2014
Superamento definitivo del disavanzo di amministrazione dal Comune di Orvieto
2009 - Euro - 7.379.985
2014 - Euro + 359.000
2023 - Euro + 1.067.812

RISANAMENTO - PIANO DECENNALE
2014 copertura per Euro 701.603
2015 Euro 1.059.417
2016 e 2017 Euro 450.000
2018 Euro 600.000
2019 Euro 750.000
Dal 2020 al 2023 Euro 1.067.812

 

Fonte: Comune di Orvieto