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Alluvione novembre 2012. La presidente Marini illustra gli imminenti bandi per concessione contributi a imprese e privati

martedì 30 luglio 2013
Alluvione novembre 2012. La presidente Marini illustra gli imminenti bandi per concessione contributi a imprese e privati

Dopo la dichiarazione, da parte del Consiglio dei Ministri, dello stato di emergenza per gli eventi alluvionali che dall'11 al 13 novembre scorso hanno colpito un vasto territorio dell'Umbria, alla Regione Umbria sono stati assegnati 46 milioni e 400mila euro. Di questi, 11 milioni e 600mila euro sono stati destinati a contributi per interventi a favore di privati e attività produttive danneggiate, ripartendo in via provvisoria tali risorse nella misura del 25% per i primi e del 75% per le seconde. Il territorio interessato comprende i territori comunali di Perugia, Città della Pieve, Panicale, Montegabbione, Castel Viscardo, Baschi, Collazzone, Marsciano, Piegaro, Monteleone di Orvieto, San Venanzo, Castel Giorgio, Montecchio, Deruta, Parrano, Fabro, Ficulle, Allerona, Orvieto, Todi, Torgiano, Citerna.
La Giunta regionale ha approvato criteri, procedure e modalità sulla cui base verranno predisposti i bandi che verranno emanati con decreto dal Commissario delegato per la protezione civile.

Ecco di seguito le linee guida "varate" dall'esecutivo regionale e presentate oggi a Orvieto dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, nel corso dell'incontro che si è svolto nella sala consiliare del Municipio.

Il bando per la concessione di agevolazioni alle imprese extra agricole danneggiate dagli eventi alluvionali ha una dotazione finanziaria di 8 milioni e 700mila euro. Dei contributi potranno beneficiare le imprese industriali, artigiane, di servizi, commerciali e turistiche che hanno già segnalato o che segnaleranno di essere state danneggiate dagli eventi alluvionali entro il termine di pubblicazione del bando sul Bollettino Ufficiale della Regione e che operano nel territorio dei Comuni colpiti dagli eventi alluvionali.
Le agevolazioni saranno concesse per le spese sostenute per il ripristino delle condizioni di operatività, fino a un tetto massimo di 200mila euro (corrispondente al tetto massimo degli aiuti "de minimis") per impresa e saranno fino a un massimo del 75% del danno subìto nel caso di beni immobili e strutture produttive, impianti, macchinari e attrezzature; fino a un massimo del 60 per cento del danno subìto per i beni mobili registrati e ammortizzabili dell'impresa (automezzi, autobus, mezzi specifici).
Il contributo compete nel caso di riparazione del bene o, in caso di distruzione, per l'acquisto di un bene nuovo con le stesse caratteristiche. In caso di insufficienza di risorse, si provvederà al riparto delle risorse stanziate tra tutti gli aventi diritto.

La corrispondenza dei danni per gli importi fino a 30mila euro sarà attestata con autocertificazione del legale rappresentante dell'impresa; per gli importi superiori le imprese saranno obbligate a presentare una perizia asseverata il cui costo è ammissibile a contributo.
Saranno previste procedure semplificate per la presentazione delle domande e tempi celeri per l'attività istruttoria, curata da un apposito Nucleo Interservizi e che si concluderà nel termine massimo di 90 giorni dalla data di scadenza per la presentazione delle domande.

Per la concessione di contributi ai privati sono disponibili 2,9 milioni di euro. Nel caso di immobili, la Giunta regionale ha previsto che gli aiuti siano concessi a rimborso parziale delle spese sostenute per la demolizione, ricostruzione, ripristino, riparazione e delocalizzazione dei beni danneggiati, con un contributo ammissibile pari all'80% del danno. Nei casi di riparazione e ripristino degli immobili, il contributo complessivo potrà essere ammesso fino a 60mila euro, con il limite elevato a 200mila euro per gli interventi di demolizione e ricostruzione o delocalizzazione delle unità immobiliari adibite ad abitazione principale, oggetto di ordinanza di sgombero. Il bando fisserà le priorità per la concessione dei contributi, per garantire la trasparenza e la parità di trattamento nella predisposizione delle graduatorie da parte dei Comuni interessati. Stabilirà, inoltre, i tempi e le modalità che i Comuni dovranno rispettare per l'erogazione degli aiuti ai beneficiari.

I soggetti privati che abbiano subìto danni a beni mobili registrati quali conseguenza immediata e diretta delle alluvioni del novembre scorso, potranno accedere a contributi concessi a rimborso parziale delle spese sostenute per l'acquisto un nuovo bene mobile registrato o per la riparazione di quello danneggiato. Il contributo ammissibile sarà pari al 75% del danno debitamente documentato, fino a un massimo di 30mila euro.
È prevista anche un'attività di controllo, anche successivamente alla erogazione dei contributi, secondo modalità stabilite dalla legge.

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