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Il Consiglio provinciale approva le linee guida per la gestione degli impianti sportivi

lunedì 24 giugno 2013
Il Consiglio provinciale approva le linee guida per la gestione degli impianti sportivi

Il Consiglio provinciale di Terni ha approvato con 13 voti favorevoli, 1 contrario e 3 astenuti, le nuove linee guida per la gestione degli impianti sportivi di proprietà della Provincia. Il documento, presentato dall'assessore provinciale allo Sport Filippo Beco, prevede l'introduzione di una serie di novità che sono state illustrate all'assemblea elettiva di Palazzo Bazzani. Nel dibattito successivo alla presentazione Andrea Sacripanti (Pdl) ha contestato l'impostazione della Provincia sottolineando che "i costi delle utenze rischiano di impedire alle società di partecipare al bando per la gestione associata". Altri consiglieri intervenuti sono stati Masciarri (Pdl), Beltrame, d'Antonio e Cerquaglia. Ecco i contenuti salienti del documento sulle linee guida:

- Si introduce il principio secondo cui la rete degli impianti sportivi provinciali si integra, nel servizio offerto, con quella dei Comuni, ampliando e supportando l'offerta dell'impiantistica sportiva pubblica in una logica di collaborazione istituzionale a servizio dei cittadini;

-specializzazione degli impianti per discipline praticabili al fine di favorire la gestione delle strutture da parte di associazioni e società sportive che le utilizzano effettivamente, anche al fine di garantirne una migliore manutenzione e conservazione;

- Possibilità di procedere all'affidamento diretto alle associazioni e società sportive utilizzatrici degli impianti privi di rilevanza economica

- Si introduce il principio generale per cui tutti i costi di gestione, fatte salve le esigenze degli istituti di competenza per gli impianti scolastici, sono integralmente posti a carico dei soggetti utilizzatori, mentre l'ente proprietario assume gli oneri e la responsabilità della manutenzione straordinaria e, più in generale, degli interventi significativi e non ordinari tesi al graduale miglioramento e qualificazione delle strutture;

- Si prevede il trasferimento in capo al nuovo concessionario del rilascio delle autorizzazioni all'utilizzo degli spazi orari di ciascun impianto, superando l'attuale regolamentazione che prevede che l'autorizzazione sia rilasciata da parte della Provincia, che fisserà le regole generali riservandosi solo compiti di coordinamento e vigilanza;

- Si prevede il trasferimento in capo al nuovo concessionario del potere di fissare le tariffe di utilizzo degli impianti, nell'ambito di valori massimi stabiliti dalla Provincia che dovranno tendere all'allineamento delle tariffe ai normali valori di mercato pur nella opportuna salvaguardia della funzione sociale del servizio;

- Si prevede la possibilità che il periodo della concessione, normalmente fissato in cinque anni, possa essere elevato fino ad un massimo di anni dieci qualora il concessionario realizzi negli impianti di competenza interventi di manutenzione straordinaria o altri interventi tesi al miglioramento e alla conservazione dell'impianto;

- Si prevede la possibilità di affidare direttamente ai dirigenti scolastici la gestione degli impianti sportivi scolastici di minori dimensioni o che, per le loro caratteristiche, presentano un utilizzo limitato.