politica

Prg di Castel Viscardo, non si ferma lo sviluppo sostenibile

lunedì 20 maggio 2013
Prg di Castel Viscardo, non si ferma lo sviluppo sostenibile

E' in fase di conclusione l'iter di approvazione del Piano Regolatore Generale (parte Operativa) del Comune di Castel Viscardo, iter che è stato iniziato alcuni anni fa a seguito della volontà delle amministrazioni comunali di Castel Viscardo, Castel Giorgio e Allerona di convenzionarsi e redigere insieme un piano intercomunale. "Una volontà, questa - sottolineano dall'amministrazione comunale - mossa dalla necessità di pianificare un territorio di oltre settimila abitanti che vivono in aree contigue e per molti aspetti similari, e che devono avere norme condivise e una disciplina edilizia e urbanistica omogenea, in adempimento anche alla vigente normativa che prevede per tale pianificazione Intercomunale una premialità con contributi da parte della Regione Umbria e dell'Amministrazione Provinciale. Al tempo stesso però la pianificazione intercomunale ha permesso la valorizzazione delle peculiarità di ciascun territorio, facendone emergere i punti di forza che sono stati posti alla base di una crescita socio-economica sostenibile".

"L'elaborazione del nuovo PRG - riferisce il sindaco Massimo Tiracorrendo - si è scontrata negli anni con enormi difficoltà procedurali dovute al susseguirsi di nuove normative di riferimento che hanno comportato un eccessivo allungamento dei tempi di approvazione. Il PRG parte strutturale è stato approvato dalla Provincia di Terni a luglio del 2011, con alcune prescrizioni tra le quali di sottoporre la successiva parte Operativa a Valutazione Ambientale Strategica in quanto nel frattempo e' entrata in vigore una nuova disposizione che prescrive la VAS per la redazione degli strumenti urbanistici. Con l'approvazione del Piano strutturale si è completata la gestione intercomunale del Piano ed ogni amministrazione ha provveduto alla redazione della parte Operativa del PRG con conseguente approvazione, per quanto ci riguarda, del Consiglio comunale di Castel Viscardo. Il PRGO approvato ci consente di superare la pianificazione comunale prevista dall'ormai obsoleto Programma di Fabbricazione e dotarci a livello tecnico ed istituzionale, di uno strumento attuale, aggiornato e sostenibile".

"Le previsioni di sviluppo - aggiunge - sono effettuate con concretezza, prevedendo ad esempio il potenziamento dei poli produttivi esistenti in quanto gli attuali comparti sono completamente saturi e con la consapevolezza che in un'ottica di programmazione occorre intercettare le potenziali richieste di un "mercato ponte" che utilizza questi territori come zona di scambio tra l'Orvietano e la costa laziale e toscana. Per quanto riguarda il quadro demografico, il Piano cerca di conferire nuova propulsione alla capacità di accoglienza di questo territorio e in considerazione che le zone omogenee Residenziali B di completamento esistenti,per la tipologia tipica costruttiva della zona hanno volumetrie residue molto lontane dall'effettiva possibilità di attuazione, si è pianificata la previsione di nuovi comparti di espansione abitativa sicuramente "contenuti" nelle prospettive demografiche del territorio comunale.

Anche per quello che riguarda i borghi rurali, si è cercato di rimanere con i piedi per terra, prevedendone solo quelli originati da vecchi insediamenti presenti in zone agricole, e consentendo piccole premialità volumetriche, al fine di evitarne l'abbandono. Per quanto concerne la valorizzazione dell'economia turistica si è cercato di pianificare lo sviluppo di diversi tipi di turismo (turismo naturalistico-ambientale, turismo culturale, turismo enogastronomico, turismo del benessere - legato alle attività termali - turismo legato alle attività sportive, ricreative e del tempo libero)".

"Si prevede - conclude - lo sviluppo e la diversificazione nel territorio di attività turistico ricettive (agriturismo, country houses, bed and breakfast, ecc.), tramite anche il riuso del patrimonio edilizio rurale non più utilizzato per la produzione agricola, situato soprattutto nelle frazioni e nei satelliti del territorio comunale e potenzialmente utilizzabile per la nascita di piccoli Borghi Turistici che permettono la fruizione integrata nelle biodiversità dell'ecosistema comunale. Abbiamo citato solo pochi esempi di sviluppo di un territorio che ha grandi potenzialità in una prospettiva ventennale che si basa su potenziali futuri assets quali la realizzazione del casello autostradale Orvieto-Nord, dello sviluppo del termalismo anche alla luce del progressivo interessamento della Regione Umbria, dei collegamenti con le vicine città di Orvieto (porta dell'Umbria),Viterbo-Civitavecchia. Auspichiamo che la Valutazione Ambientale Strategica garantisca, durante i procedimenti di adozione e di approvazione del Piano, la protezione dell'ambiente e una corretta compatibilità con le condizioni per uno sviluppo sostenibile. Nella considerazione che, proprio per quanto sopra espresso, il PRGO elaborato per l'area di Castel Viscardo appare correttamente dimensionato allo sviluppo sostenibile atteso, non certo nel breve, ma nel più lungo periodo".