politica

La malattia di Orvieto è la faziosità: in Cantiere un'iniziativa del COVIP per le Comunali del 2014

giovedì 2 maggio 2013
La malattia di Orvieto è la faziosità: in Cantiere un'iniziativa del COVIP per le Comunali del 2014

Il consiglio del COVIP informa che è in cantiere un'iniziativa in vista delle elezioni amministrative previste a Orvieto per il 2014. Entro pochi giorni verranno comunicati data, luogo e modalità della conferenza. "Fin d'ora - afferma il COVIP - chiediamo a tuttti gli interessati di esserci". Di seguito la comunicazione diramata.
Nella foto alcuni membri del COVIP (il presidente Franco Raimondo Barbabella, Pierluigi Leoni, Mario Tiberi) alla conferenza stampa tenuta nel dicembre 2012 per informare su "due anni di COVIP".

"Il COVIP - si rende noto - è un circolo politico formato da gente che cerca di riflettere seriamente sulla drammatica situazione della nostra città e prende posizione senza condizionamenti ideologici, partitici ed economici.
La malattia di Orvieto è la faziosità, l'accanimento per il potere fine a se stesso che da molti anni emargina i cittadini competenti e generosi e non fa che provocare immensi danni. Siamo passati dall'epoca dello scialo a quella dell'inerzia, sempre all'insegna del miope e caparbio attaccamento al potere da parte della fazione vincente.
Senza scomodare le rivalità particolarmente accanite, stigmatizzate da Dante Alighieri, che sgretolarono il glorioso Comune medievale, la Orvieto di oggi è drammaticamente impantanata perché le fazioni non hanno avuto quel minimo di lucidità, di coraggio e di magnanimità che occorreva per deporre temporaneamente le armi e unire le forze per l'azione di salvataggio.

Dopo le elezioni comunali del 2009, il COVIP operò per una soluzione positiva e costruttiva e si avvicinò al successo, ma alla fine la faziosità prevalse. E i danni sono sotto gli occhi di tutti.
È il momento di ricordare agli Orvietani che la situazione è oggi ancora più grave e che il gioco dei partiti vecchi e nuovi non può produrre nulla di buono. Il PD, pur dotato di una certa organizzazione, è ancora più debole, silenzioso e spento di quando perse il sindaco nel 2009. Il PdL, che ha rinunciato in Orvieto a ogni forma di organizzazione ed è elettoralmente debolissimo, non è sazio di delusioni e sogna la riconquista del Comune. Il M5S, grossa novità delle elezioni politiche di quest'anno, vanta un bel gruppo di attivi protagonisti, ma l'efficacia e la tenuta di questo movimento diventa ogni giorno più enigmatica. E comunque il M5S può scompaginare i calcoli dei partiti tradizionali, ma che riesca a portare in municipio idee veramente originali e persone veramente competenti è tutto da dimostrare.

Il COVIP vuole avere l'onore e si assume l'onere di verificare se esiste nella comunità orvietana gente coraggiosa, competente, libera da condizionamenti, che alle prossime elezioni comunali voglia assumere l'iniziativa di uscire dai giochi delle solite fazioni. Resta fermo che i proponenti si riservano di assumere le decisioni finali al termine del percorso e che ciascuno potrà scegliere di dare il proprio contributo nella stessa direzione all'interno del prorpio partito o movimento o organizzazione.
La formazione del governo Letta, incoraggia la nostra iniziativa in quanto rappresenta l'oggettivo superamento (non sappiamo se momentaneo o duratutro) della logica dello scontro frontale e pone a tutti e a tutti i livelli un compito di compartecipazione attiva alle azioni di ricostruzione. Noi a questo compito, per la parte che ci spetta, non vogliamo sottrarci.
Con un'apposita conferenza aperta al pubblico presenteremo le linee di metodo e di programma da offrire come spunto per una sana discussione democratica e per una concreta iniziativa nell'esclusivo interesse della nostra città.