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L'assessore Marino stempera i toni: "La minoranza si preoccupa di una minima riorganizzazione degli spazi destinati alla promozione turistica"

lunedì 18 febbraio 2013
L'assessore Marino stempera i toni: "La minoranza si preoccupa di una minima riorganizzazione  degli spazi destinati alla promozione turistica"

Stempera i toni, l'assessore al turismo e alla cultura Marco Marino, dopo la netta presa di posizione dei capigruppo di minoranza in merito alla ristrutturazione degli uffici Iat, finalizzata alla visibilità della città per il biennio di giubileo eucaristico. "Riesce particolarmente difficile - dice - accettare consigli per lo sviluppo di Orvieto dai successori e continuatori ideali di coloro che hanno spopolato la città consentendo, anzi favorendo, lo smembramento delle caserme. Ricordiamo l'orgoglioso proclama del sindaco di allora 'ci siamo riappropriati delle nostre caserme!'. Con quale risultato? Spazi drammaticamente vuoti, azzeramento di un'economia che aveva fatto vivere l'intera città per più di cinquant'anni, un milione di euro vanificati nel tentativo, per altro coraggioso, considerando il contesto, di trovare una soluzione.

Ora la minoranza si sta preoccupando di una minimale riorganizzazione degli spazi destinati alla promozione turistica come di una tragedia epocale. È vero che sono stati usati gli stessi toni anche per la riorganizzazione del Carmine ed ancora vengono diffuse notizie false e tendenziose, ma i cittadini sanno benissimo che quelli che occupavano il piccolo teatro lo occupano ancora, insieme però a tanti altri che non ne sono più esclusi ed oggi quello spazio è attivo tutti i giorni della settimana. Anche la rassegna 'Venti ascensionali' si è egualmente tenuta in luoghi alternativi durante la ristrutturazione del teatro per precisa scelta dei suoi organizzatori, fortunatamente con inalterato successo, e potrà ritornare nel suo spazio tradizionale in qualsiasi momento. Se ampliare l'offerta culturale della città viene considerato dagli esponenti della minoranza consiliare un delitto, ebbene ci auguriamo di avere l'opportunità di compiere delitti simili ogni giorno".

"Abbiamo preannunciato - prosegue - che lo stesso metodo che non esclude nessuno, anzi include tutti, verrà usato per la riorganizzazione dello spazio informativo di Piazza del Duomo, che non può prescindere da una migliore diffusione dell'informazione dedicata all'evento giubilare. Tale informazione non riguarda solo gli aspetti monumentali, ma deve includere ogni aspetto dell'accoglienza cittadina, vedi le strutture ricettive, l'enogastronomia e il commercio in generale, da gestire in forme più consone allo sviluppo dei metodi informativi.

Le problematiche legate allo specifico della Carta Unica e della biglietteria di Orvieto Underground verranno illustrate non appena vi sarà maggiore chiarezza sulle dinamiche che hanno portato all'occupazione di spazi pubblici concessi in assenza di specifici contratti, motivo per il quale la Giunta ha dovuto necessariamente chiedere l'uscita degli occupanti. Non esiste alcuna volontà punitiva verso nessuno, ma solo la necessità di rendere un servizio migliore ai turisti e all'economia cittadina. Le richiamate vicende della farmacia, del Centro Studi, di Te.Ma, del Mercato equosolidale e altro saranno a breve oggetto di specifici interventi da parte del sindaco". Non resta, dunque, che aspettare.